Gli Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Polizia di Stato di Pachino hanno denunciato:S. I. (classe 1976), residente a Pachino, già noto alle forze di polizia per i reati di oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, diffamazione in concorso e per esercizio abusivo della professione in concorso;S.E. (classe 1984), residente a Pachino, già nota alle forze di polizia per i reati di oltraggio e violenza a P.U., lesioni personali, diffamazione in concorso e per esercizio abusivo della professione in concorso; C.G.(classe 1971), residente a Pachino, già nota alle forze di polizia per i reati di oltraggio e violenza a P.U., lesioni personali e diffamazione in concorso. In particolare la vicenda trae origine dalla contestazione, nel mese di novembre scorso, di un divieto di sosta da parte di una donna ausiliario del traffico la quale, raggiunta dalla proprietaria del veicolo (C.G.) è stata picchiata riportando lesioni. Successivamente, i coniugi S.I. ed S.E. hanno intervistato l’aggreditrice, sconfinando anche nella sfera privata della vittima e mettendone in dubbio il corretto operato, caricando il video su alcuni portali informatici di larga diffusione. Dagli accertamenti si è evinto che l’agenzia in questione aveva svolto un’attività giornalistica senza alcuna iscrizione all’albo e, dunque, abusivamente, percependo profitti sulle notizie riportate grazie agli inserti pubblicitari. Navigazione articoli Il sindaco di Avola vittima di una minaccia, ma forse si tratta di uno scherzo di Carnevale Tentato furto, arrestati due augustani