Imbarazzo e sconcerto da parte dei poliziotti dopo avere appreso della scarcerazione di Gianni Vizzini, 32 anni, accusato del tentato omicidio di Peppe Aprile, 41 anni, avvenuto la sera del 12 febbraio scorso davanti al bar “Scacco Matto” a pochi metri dall’ingresso del mercato ortofrutticolo di contrada Pianetti, a Pachino. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Siracusa ha concesso a Vizzini gli arresti domiciliari, nonostante i forti indizi di colpevolezza nell’agguato di lunedì. Il presunto killer sarebbe stato ripreso dalle telecamere della video sorveglianza della zona, e visto arrivare in auto in contrada Pianetti. Restano, invece, gravissime le condizioni del ferito che sarebbe stato centrato da due proiettili all’addome dal presunto sicario. Peppe Aprile, secondo quanto si è appreso da fonti investigative, è in coma farmacologico ed è previsto per oggi un intervento chirurgico da parte dei medici dell’ospedale Garibaldi, dove si trova in Rianimazione. L’eco della sparatoria a Pachino, ha destato un certo scalpore in città. Questa mattina all’Istituto” Bartolo”, il giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi, direttore de “La Spia” ha tenuto una lezione di legalità. Il cronista davanti al sindaco, Roberto Bruno e la dirigente del Commissariato di Pachino, Maria Antonietta Malandrino, ha chiesto al primo cittadino di revocare la licenza al titolare del bar “Scacco Matto”, ritenendo l’esercizio commerciale luogo di aggregazione della malavita locale pachinese. Nella foto di copertina Peppe Aprile, in coma farmacologico, accanto il presunto killer rimesso in libertà, Gianni Vizzini) Navigazione articoli Cassibile. Va in tilt il passaggio a livello, sbarre alzate durante transito treno: intervengono i CC Siracusa. La Polizia di Stato arresta due persone e ne denuncia altre due