Dodici squadre, più di 120 alunni in campo: la palestra Pino Corso si è trasformata per una intera mattina in una festa di sport con la Pallamano Aretusa e l’istituto comprensivo Lombardo Radice. Gli alunni infatti, hanno dato vita al 1° trofeo scolastico “Lombardo Radice Aretusa” che alla fine ha premiato tutti i partecipanti delle quarte e quinte classi dell’istituto di via Archia. Il tutto sotto la sapiente regia di Marco Marchisio, preparatore atletico dell’Aretusa nonché insegnate di motoria dell’istituto scolastico, coadiuvato da Nerea Costanzo Serratto e Annagiulia Francesconi. Presenti anche famiglie e insegnanti che hanno colorato il palazzetto, laddove per un paio d’ore si sono svolte gare di mini handball a campo ridotto, tranne le finali che sono andate in scena nel tradizionale 40×20. La dirigente scolastica Alessandra Servito e l’assessore alle Politiche giovanili, Giancarlo Pavano, hanno rimarcato l’importanza di eventi come questi per la crescita sana e in contesti sani degli adolescenti, mentre il presidente dell’Aretusa, Placido Villari, ha sottolineato il leit motiv della società, sin dalla propria nascita, legato proprio ad eventi simili. “Questa giornata ha rappresentato ciò per cui siamo nati sei anni fa: fare pallamano, partendo dai più piccoli. Creare un movimento giovanile, tanto al maschile quanto al femminile, per fare in modo che questo meraviglioso sport possa andare avanti a lungo nei prossimi anni – ha detto il presidente Villari -. E per farlo, occorreva andare di pari passo con le scuole. Dopo gli anni difficili del Covid siamo ripartiti e oggi diciamo grazie all’istituto comprensivo Lombardo Radice e alla sua dirigente Alessandra Servito, per aver sposato questo progetto. Di sport, socializzazione, cultura e crescita sana con sani principi. Grazie alla presenza dell’assessore Pavano per essersi dimostrato sensibile a questo evento”. Navigazione articoli Pallanuoto, domani Recco-Ortigia Pallanuoto, riparte il Campionato di serie A1 maschile: l’Ortigia affronta la Pro Recco