Inizia il campionato di serie B e sulla strada dell’Aretusa c’è subito un grande ex. Il tecnico Alfio Settembre (nella foto) tornerà domani al PalaCorso ma per sedere sulla panchina ospite. Da qualche settimana allena l’Agriblu Scicli, squadra che, per uno strano scherzo del calendario, incontrerà all’esordio proprio quella siracusana domani alle 17. Un mese e mezzo fa il tecnico decise di lasciare la società che nel 2018 aveva contribuito a fondare insieme ad altri tre soci. Quella società con cui a maggio 2022 gioì per la promozione in A2 e che ha deciso di ripartire dalla B nonostante la salvezza ottenuta la scorsa stagione.

“Per me non sarà una partita come tutte le altre – dice l’allenatore siracusano dello Scicli – perché dall’altra parte ci saranno tanti ragazzini che conosco bene e che ho avuto il piacere di allenare, tra cui mio figlio. E’ ovvio che ci sarà quell’emozione particolare legata al fatto che comunque questi giovani giocatori li ho visti crescere e a loro sono molto legato. Avevo cercato di contribuire ad un progetto importante, almeno per quest’anno, legato al settore giovanile ma le cose sono andate in maniera diversa”.

Per quanto riguarda la partita di domani, Settembre spiega: “Noi non saremo al meglio perchè veniamo da una settimana tribolata durante la quale, per motivi di lavoro o di salute, ci siamo allenati poco. Cercheremo di sopperire con l’esperienza ad un eventuale gap atletico per portare a casa la vittoria. Il nostro obiettivo è di migliorare la posizione in classifica dello scorso campionato e di toglierci delle soddisfazioni, consapevoli che ci sono squadre più attrezzate della nostra per il salto di categoria. Punteremo, ed è una parte del mio lavoro, a far crescere i giovani. Alcuni under 15 e under 17 sono abbastanza interessanti e proveremo a piano piano a inserirli in prima squadra, dando loro sempre più spazio e la possibilità di crescere”.

In casa aretusea a suonare la carica è il capitano Lorenzo Santoro “Sarà stimolante – spiega – ripartire dopo due stagioni fantastiche, la conquista della A2 per la prima volta e la permanenza lo scorso anno al cospetto di squadre molto più blasonate. Ma abbiamo dimostrato che col gruppo è possibile sopperire ad eventuali gap e sarà così anche quest’anno, soprattutto con il contributo di noi più grandi”. E poi ancora: “Siamo al sesto anno e per me è sempre un onore indossare questi colori, perché questa è la squadra della mia famiglia. E poi, lasciatemelo dire, avrò il piacere di ritrovare Matteo Giuffrida in squadra, con il quale ho condiviso il periodo più lungo nella pallamano. Personalmente ho sempre sentito grande responsabilità e oggi ancora di più ma è motivo di grande orgoglio. Il fatto che poi la squadra sia molto giovane, mi spinge a essere ancora più determinato. Sarà un campionato molto interessante, lo affronteremo partita dopo partita, con l’obiettivo della crescita di tutti i ragazzi. Non ci poniamo limiti, così come quando iniziammo sei anni fa. Per cui prenderemo di buono tutto ciò che ci capiterà e cercheremo di correggere eventuali errori in corso d’opera. Il nuovo mister arriva dalla Spagna e lì sappiamo che sono avanti anni luce da noi, per cui stiamo apprendendo nuove metodologie che speriamo di poter applicare in campo”. 

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