L’Albatro Teamnetwork Siracusa si piega ai campioni d’Italia del Fasano, vittoriosi al PalaLobello 30-26. Troppo forte la squadra pugliese per quella aretusea che, pur dando fondo a tutte le sue energie, non è riuscita a contrastare con efficacia la superiorità avversaria. Prova generosa, ma ancora una volta caratterizzata da troppi errori, specie al tiro, per la compagine guidata da Peppe Vinci, rimasta in gara fino ad un quarto d’ora dal termine del match prima dell’allungo decisivo degli ospiti.

In un palazzetto gremito come non mai quest’anno (tranne per le partite della nazionale maschile) la gara si fa subito in salita per i bianconeri, sotto di tre reti dopo una manciata di minuti di gioco. Molina e Brzic provano a suonare la carica, ma Fasano ristabilisce il più 3. L’elastico prosegue per tutto il primo tempo con l’Albatro che si avvicina e la Junior che prontamente la ricaccia indietro. Umberto Bronzo illude i suoi al 28’ con il gol del 12-12, ma la Junior chiude comunque sopra di due il primo tempo con le reti di De Santis e Radovicic che portano le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 12-14.

La gara resta equilibrata per la prima metà della ripresa, anche se gli ospiti mantengono sempre le distanze di sicurezza, con un vantaggio costante di almeno tre reti. La svolta intorno al 15’ con due errori consecutivi dal dischetto dei giocatori siracusani; due errori che demoralizzano il team di Peppe Vinci anche perché da quel momento in poi Fovio, portiere della nazionale, para di tutto e di più. Il Fasano in contropiede allarga la forbice, portandosi anche a più 7: 20-27. L’Albatro ha un sussulto d’orgoglio e accorcia le distanze ma è troppo tardi per sperare di pareggiare. Gli ospiti vincono 30-26 e l’Albatro abbandona definitivamente ogni velleità di secondo posto. Sarà il Conversano a partire da quota 6 punti nella seconda parte del

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