Dopo la straordinaria parentesi di Coppa Italia, l’Ortigia torna a pensare al campionato, dove c’è
ancora un importante obiettivo da centrare: la conquista del terzo posto e l’accesso alle semifinali scudetto. Ad
attendere i biancoverdi è l’impegno difficile e importante contro il Trieste, previsto per domani pomeriggio, alle ore
15.15, alla piscina di “Nesima”, a Catania (con diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ortigia). Un match che vale
tanto, vista la posizione in classifica delle due squadre: l’Ortigia, terza, ha 7 punti di vantaggio sui triestini, i quali
all’andata hanno vinto con un risultato molto ampio. I biancoverdi hanno dunque l’occasione di aumentare la distanza
sull’unica, tra le formazioni in corsa per i play-off scudetto, che può vantare uno scontro diretto a favore e difficile da
pareggiare nel punteggio anche in caso di vittoria. Ecco perché diventa fondamentale aumentare il distacco in
classifica, considerato che poi mancheranno sette partite al termine della regular season. Inoltre, data la
contemporanea sfida tra Recco e Savona, una vittoria domani consentirebbe probabilmente all’Ortigia di allungare
anche sui liguri di mister Angelini, al momento quarti a tre lunghezze. Al di là dei calcoli, però, i biancoverdi devono
pensare innanzitutto a mantenere alto il livello, specialmente sul piano mentale, per dimostrare di aver compiuto uno
step importante e mandare alla pallanuoto italiana un messaggio chiaro: l’exploit in Coppa Italia non è stato casuale.
Alla vigilia del match, coach Stefano Piccardo mette in evidenza il valore dell’avversario che i suoi ragazzi
affronteranno domani: “Abbiamo grande rispetto per il Trieste e per la qualità dei suoi giocatori. È la squadra che
quest’anno ci ha fatto più male di tutti, in assoluto, dandoci una sonora lezione all’andata. Quella triestina è una
formazione molto fisica e molto veloce allo stesso tempo, credo che sia, per valore, la terza forza di questo
campionato. È in semifinale di Euro Cup e l’altro ieri abbiamo visto il livello al quale gioca. Sarà una partita molto
complicata dal punto di vista fisico e dovremo cercare di essere sempre profondi e molto attenti nelle letture
difensive”.
Sul rischio che i suoi giocatori possano incorrere in un appagamento, dopo le imprese in Coppa Italia, l’allenatore
biancoverde è molto onesto: “Dopo la giusta contentezza per un risultato storico per il nostro club e per la pallanuoto
siciliana, resta il fatto che sin dall’inizio, quest’anno, ci ripetiamo che abbiamo un obiettivo e che dobbiamo fare di
tutto per perseguirlo, ossia quello di arrivare tra le prime 4 in campionato. Dopo l’esclusione dall’Euro Cup, questa
cosa è entrata ancora di più nella nostra testa. Quindi, cerchiamo di vivere solo il presente, scandendo la settimana,
con i normali ritmi di allenamento. Poi, non si può del tutto escludere che, soprattutto nei ragazzi più giovani, ci possa
essere questo rischio. Se sapranno gestirlo, sarà un ulteriore sintomo di maturità e di crescita del gruppo”.
L’attaccante Stefan Vidovic pensa solo alla partita di domani, contro un avversario mai semplice per l’Ortigia:
“Abbiamo fatto un risultato storico, siamo molto contenti, ma non è più il tempo di pensarci. Capisco che non sia facile
staccare tutto e concentrarsi per la partita successiva, ma noi dobbiamo farlo, perché Trieste è, a mio avviso, una delle
prime tre squadre in Italia, con 13 giocatori tutti di alto livello. In questi anni, abbiamo sempre sofferto nelle partite
con loro. Pertanto dovremo entrare in acqua concentrati e con l’approccio giusto, perché vogliamo vincere per
continuare a inseguire il nostro obiettivo, che è quello di arrivare nelle prime quattro. Abbiamo visto il Trieste in Euro
Cup, abbiamo grande rispetto per loro, sono molto forti. Non sarà facile”.
Vidovic pone l’accento sulla necessità che la squadra confermi la sua crescita, anche nella capacità di gestire questi
momenti positivi: “Nello sport non importa quello che è successo ieri, ma solo quello che ci aspetta domani.
Dobbiamo giocare con questa mentalità, se ci riusciremo faremo una bella partita. Se vogliamo continuare a crescere
come squadra e come giocatori, dobbiamo giocare nel miglior modo possibile e dare prova di maturità proprio in gare
come quella di domani, soprattutto dopo momenti e risultati positivi come quelli vissuti a Genova. A tal proposito, ci
tengo a ringraziare tutti quelli che ci hanno scritto per complimentarsi con noi, e poi tutti quelli che sono venuti a
Genova in tribuna a sostenerci da vicino”.

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