Non tralascia nulla Stefano Piccardo alla vigilia del match che domani, a partire dalle ore 15, lo metterà di fronte al suo recente passato.

Alla “Paolo Caldarella”, per la terza di campionato, arriva il Trieste che nelle ultime tre stagioni è stato guidato proprio dal tecnico siracusano. Gli alabardati, ora affidati a Krstovic e con un nuovo terzetto di stranieri, si presentano in Sicilia con 4 punti nelle prime due partite. Una vittoria, in trasferta sull’Acquachiara, e un pareggio casalingo con la Nuoto Catania, il ruolino di marcia per i biancorossi.

In casa Ortigia giovedì pomeriggio dedicato al videotape per studiare gli avversari. Oggi la rifinitura per un gruppo che sta crescendo notevolmente.

La nota lieta arriva dal rientro di Raffaele Rotondo. Il giocatore ha bruciato le tappe del recupero dall’infortunio subito lo scorso anno e coach Piccardo lo schiererà nel roster di domani.

«Abbiamo lavorato bene e i ragazzi hanno risposto benissimo in questa settimana – commenta il tecnico biancoverde – Affrontiamo una squadra che ha cambiato abbastanza e che si presenta con Petronio attuale vice cannoniere del torneo.

Noi dobbiamo cercare di aumentare la nostra percentuale di realizzazione ad uomini pari. Troppo bassa fino a questo momento. Ci siamo applicati e la squadra mi sembra pronta a giocarsi la partita.

Dall’altra parte, per quanto mi riguarda, – aggiunge Piccardo riferendosi al Trieste – ci sono tre anni della mia vita sportiva. Stagioni intense che hanno portato i migliori risultati per la storia di quella società.»

 

 

 

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