L’Ortigia rosa esce sconfitta dal “Pala Pallanuoto” di Pescara con il risultato di 13-8 per le locali. Le aretusee, però, recriminano per un arbitraggio che, alla lunga, ha condizionato la gara. Già nel primo tempo, infatti, Grazia Sparacio ha collezionato la terza espulsione in seguito ad un malinteso con il direttore di gara. La numero 5 biancoverde, non avendo sentito il fischio sul fallo precedente, è rimasta in acqua e l’arbitro ha così decretato il penalty e l’allontanamento della stessa dal campo di gioco, lasciando l’Ortigia priva di una delle sue giocatrici di maggiore esperienza. Valentina Ayale, tra l’altro, ha dovuto rinunciare anche a Flaminia Avola che, a causa di un incidente automobilistico avvenuto ieri sera, non ha preso parte all’incontro. Per le biancoverdi, buona la prova di Alessandra Battaglia, autrice di un pokerissimo. Le altre marcature aretusee sono arrivate da Giorgia Amato, che ha segnato una doppietta, e dal capitano Anna Cassone.

“Abbiamo disputato una buona partita e posso ritenermi soddisfatta per il gioco che le ragazze hanno espresso – ha detto Valentina Ayale -. Sapevamo che questo era un campo ostico, ma l’arbitraggio non è stato assolutamente all’altezza e ci ha penalizzato molto. Perdere Grazia Sparacio già nel corso del primo tempo, per noi è stato davvero pesante, ma nonostante tutto, siamo riuscite a non disunirci. Inoltre abbiamo giocato senza Flaminia Avola, quindi ritengo che, nel complesso, usciamo comunque a testa alta. Certo, dobbiamo crescere ancora, ma i miglioramenti si stanno vedendo e sono convinta che saranno ancora più evidenti nelle prossime partite”.

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