Una partita senza appello. Praticamente una finale. Domani sera, alle ore 20.30, a Genova, l’Ortigiasfiderà il Quinto nella gara 2 di semifinale dei play-off per il 5° posto del campionato di Serie A1. Dopo l’inattesa sconfitta interna rimediata in gara 1, al termine di una brutta prestazione, i biancoverdi sono ora costretti a vincere per guadagnare la possibilità di giocarsi il match decisivo in casa, mercoledì prossimo. Nella piscina ligure, gli uomini di Piccardo dovranno mettere in mostra concentrazione e lucidità, giocando una partita intelligente e fredda e migliorando nettamente in fase offensiva, soprattutto con l’uomo in più. Anche perché l’ambiente sarà caldo e il Quinto farà di tutto per bissare la vittoria di venerdì scorso e staccare il pass per la finale. Nell’Ortigia, dovrebbe rientrare Filippo Ferrero, mentre potrebbe essere assente Andrea Condemi, fermo da alcuni giorni per un virus influenzale. Il match sarà visibile in streaming sul canale Youtube dello Sporting Club Quinto.Alla vigilia, Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, parla della condizione della squadra e spiega come i suoi ragazzi hanno vissuto e affrontato la settimana, dopo la brutta prova di gara 1: “La squadra ha approcciato la settimana attraverso il lavoro. Abbiamo rivisto la partita, sappiamo benissimo quali errori abbiamo commesso in gara 1 e sappiamo che dobbiamo cercare quantomeno di dimezzare questi errori. La condizione è buona, stiamo lavorando, abbiamo tra gli infortunati Andrea Condemi, che non si allena da tre giorni per uno stato febbrile. Per il resto, siamo tutti abili e arruolati”.Su quale sarà l’aspetto più importante e che più peserà sull’esito dell’incontro di domani, il tecnico biancoverde ha le idee chiare: “Credo che la preparazione fisica sia fondamentale, ma l’aspetto ancora più fondamentale è sicuramente lo stato mentale, cioè come si affronta la partita, come si riescono a leggere le situazioni in acqua e come si cerca di sviluppare il gioco. La tranquillità mentale è l’aspetto decisivo, perché sarà una partita difficile, sia dal punto di vista ambientale sia da quello tattico. Quindi bisognerà cercare di restare lucidi, di essere sempre sul pezzo, ricordandoci che per noi questa è una finale”. Oltre al tecnico, ha parlato anche Christian Napolitano, che da capitano riporta l’umore e le sensazioni della squadra: “Dopo la sconfitta di venerdì, abbiamo provato delusione per aver fatto la partita più brutta della nostra stagione. Siamo stati deludenti e non è colpa del mister, ma solo di noi atleti, che dobbiamo fare mea culpa e passarci una mano sulla coscienza. Sicuramente il Quinto è venuto a giocarsela con spavalderia e senza paura e ha fatto bene, perché ha vinto meritatamente. Adesso lì non sarà facile. L’umore da parte nostra è quello giusto, ma dobbiamo ancora lavorare su questo punto perché nessuno si aspettava di fare questa figuraccia in casa”.Il capitano biancoverde spiega cosa servirà per uscire da Genova con una vittoria: “Abbiamo analizzato al video tutti i nostri errori e la sola cosa che possiamo fare domani è giocare al nostro livello. Dobbiamo riaccendere la testa e giocare da squadra, da Ortigia, altrimenti non andremo avanti e meriteremo di uscire. Dovremo andare lì con la mentalità giusta, ritrovarci, giocare aggressivi. Poi l’ambiente sarà caldissimo e questo è un bene, perché queste sono le partite più belle da disputare: tecniche e dure. Dobbiamo compattarci tra noi, entrare subito pronti e lucidi, perché non sarà facile. Loro vogliono giocarsi la loro chance per inseguire il sogno europeo, noi dobbiamo vincere per poter giocare poi gara 3. Dobbiamo essere bravi se vogliamo riprendere il nostro cammino”. Navigazione articoli Pallamano, domani a Rosolini gara decisiva per la promozione in A2 dell’Aretusa Pallamano, l’Aretusa vince e va in serie A2