C.C. ORTIGIA – RN SAVONA 7 – 7 (1-0, 4-2, 1-1, 1-4) C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia 1, F. Condemi 2, A. Condemi 1, Klikovac, Ferrero, Di Luciano, Gallo, Mirarchi 2, Rossi, Vidovic 1, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo. RN Savona: Massaro, Rocchi 1, Patchaliev 2, Vuskovic 1, Molina Rios 1, Rizzo (Cap), Caldieri, Bruni 1, Campopiano, Fondelli, Iocchi Gratta 1, Giovannetti, Maricone. Allenatore: Alberto Angelini. Arbitri: Massimo Calabrò (Caserta) e Marco Ercoli (Fermo) Note: Superiorità numeriche: ORT 4/14; SAV 2/12. Espulsioni definitive: espulso per proteste il tecnico del Savona, Angelini, nel 4° tempo Che sarebbe stata una partita difficile, si sapeva. Lo stesso coach Piccardo, alla vigilia, aveva definito la sfida con il Savona una “partita da tripla”. Alla fine, è venuto fuori un pareggio che muove la classifica, ma non accontenta nessuna delle due squadre. L’Ortigia si avvicina ma non aggancia Trieste, mentre Savona rimane ancora a distanza. Per come si era messo il match, i biancoverdi si mordono le mani, perché per tre tempi sono stati avanti, arrivando al massimo vantaggio di 3 gol alla fine del terzo tempo. I primi due parziali sono stati giocati a ritmi altissimi, con le squadre protagoniste di una gara nuotata e molto fisica. L’Ortigia ha chiuso con il minimo scarto il primo tempo, grazie al gol di Vidovic, servito da Napolitano dopo una rapida ripartenza, mentre nella seconda frazione ha costruito l’allungo che sembrava decisivo. Mirarchi mette dentro il gol del 2-0, ma il Savona risponde con Iocchi Gratta e Patchaliev. A quel punto, gli uomini di Piccardo realizzano un parziale di 3-0 sfruttando tre superiorità con Ciccio Condemi, Cassia e Andrea Condemi. Nella terza frazione, torna l’equilibrio, l’ex Rocchi accorcia, ma ancora Mirarchi fissa il punteggio sul 6-3, con il quale si va a riposo prima dell’ultimo tempo. Negli 8 minuti finali, il Savona sfrutta il calo dei biancoverdi, che perdono lucidità in attacco subendo il vigoroso ritorno dei liguri, i quali agguantano il pareggio con Patchaliev, Molina e Vuskovic. Bruni, in superiorità, segna addirittura il sorpasso, ma a 56 secondi dal termine, Ciccio Condemi segna il gol del 7-7 finale, concretizzando la quarta occasione con l’uomo in più. A fine gara parla Stefano Piccardo , allenatore dell’Ortigia: “Abbiamo giocato molto bene per tre tempi, sono contento. Siamo andati bene negli spazi, li abbiamo aggrediti in transizione, siamo rientrati nei tempi giusti. Nel quarto tempo, la cattiva percentuale a uomo in più ci ha portato a perdere due o tre palle brutte e questi sono errori che si pagano, visto che infatti poi ci siamo aperti e abbiamo preso l’ultimo gol in contropiede, sicuramente evitabile. Per l’ambiente, qui, sembra quasi che abbiamo perso, ma io sono contento della prestazione dei ragazzi. Dovremo rivedere l’ultima frazione di gioco, certo, perché abbiamo attaccato male e commesso un paio di errori individuali gratuiti, ma sono stati commessi da ragazzi che giocano il loro primo campionato serio, quindi glieli concediamo. Poi bisogna valutare le situazioni di gioco, perché nel quarto tempo i primi due errori a uomo in più nascono da due movimenti individuali sbagliati. Detto questo, stiamo cercando di cambiare due o tre giocatori alla volta, per tenere sempre il ritmo alto. Certo, è un dispiacere non aver fatto risultato pieno, però fa parte del gioco, giocano anche gli altri, non giochiamo solo noi”. Nell’immediato dopo partita, parla anche il mancino biancoverde Valentino Gallo : “Eravamo avanti e abbiamo buttato via la partita. Ma voglio anche vedere il bicchiere mezzo pieno: alla fine sono andati in vantaggio e siamo riusciti, con carattere e anche con un po’ di fortuna, a riportarci in parità. Questi due punti in meno pesano, però è anche vero che veniamo da un ottimo pareggio guadagnato a Brescia. Credo che siamo nella giusta direzione, dobbiamo solo essere un po’ più freddi e cinici, quando dobbiamo ammazzare la partita. Quando hai la gara in mano, se cominci a sbagliare davanti, per insicurezza o per sufficienza, diventi meno fluido nel gioco e gli avversari prendono fiducia. Chi è sotto di tre gol non ha nulla da perdere, quindi guadagna entusiasmo. Abbiamo fatto lo stesso errore di Brescia, ovvero l’ultimo tempo non abbiamo giocato, siamo stati poco cinici, buttando troppe palle, prendendo troppe decisioni sbagliate nei momenti critici, commettendo errori individuali. Questo oggi ha permesso al Savona di farci un ultimo parziale di 4-1 e di acciuffare il pari”. “Vedremo con il mister gli errori commessi – conclude Gallo – e cercheremo di analizzarli per evitare che si ripetano, anche perché in questo girone ogni partita è una finale, è decisiva. Siamo in corsa, abbiamo dimostrato che comunquenon è importante contro chi giochiamo, noi affrontiamo tutti a viso aperto. Alla fine vedremo dove arriveremo, senza dimenticare che ci sono anche gli avversari” Navigazione articoli Calcio, il Città di Siracusa segna dieci gol contro l’Atletico Catania Volley femminile, inarrestabile Eurialo Siracusa Batte l’Antares e centra la sesta vittoria in serie D