Seconda tappa in Europa per l’Ortigia che, dopo la breve parentesi in Champions, è pronta a dareinizio a una nuova avventura, quella del Qualification Round di European Aquatics Euro Cup. Una competizione che i biancoverdi provano a vincere dal 2019, prima stagione europea dell’era Piccardo, quando si fermarono in semifinale.Da quell’anno in poi, per l’Ortigia, un lungo cammino fatto di soddisfazioni, imprese memorabili, beffe e tanta sfortuna. Una storia da romanzo sportivo con alcuni momenti particolarmente duri, come la finale cancellata per la pandemia, la semifinale persa a tavolino per il Covid e l’eliminazione agli ottavi, due anni fa, condizionata anche da un errore tecnico della giuria. Tutto resettato, perché la nuova stagione è già iniziata, il sogno proibitivo della qualificazione alla Champions è svanito e un’altra grande sfida sta per cominciare. Da domani a domenica, infatti, i biancoverdi giocheranno a Kranj, in Slovenia, sede del gruppo G di EA Euro Cup. Ad attenderla troverà i greci del Paok Salonicco (domani alle ore 17.30), i padroni di casa del Triglav Kranj (sabato alle ore 19.30) e i tedeschi del Duisburg (domenica alle ore 10.00). Passano le prime due del girone. L’Ortigia, che in queste settimane ha lavorato molto sullacondizione e sugli aspetti meno positivi emersi durante il preliminare di Champions, a partire dall’equilibrio difensivo, è alle prese con il rischio forfait di Tempesti, in dubbio per un problema al gomito. Decisive le prossime ore. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul sito di European Aquatics.Alla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulla condizione della squadra: “Al momento non so se Stefano (Tempesti ndr) sarà della manifestazione, perché ha avuto un problema fisico, una ricaduta al gomito. Lunedì ha fatto un’infiltrazione e per due giorni è andato in acqua, ma senza poter parare. Pertanto, non abbiamo la certezza che giocherà. Per il resto, in queste ultime due settimane abbiamo lavorato incentrando la preparazione sulla fase difensiva, com’è naturale che sia, considerato che al momento prendiamo troppi gol a partita. Stiamo lavorando su questo aspetto e dobbiamo continuare a farlo per poter migliorare”.Il tecnico dell’Ortigia fissa l’obiettivo da raggiungere, sottolineando cosa si aspetta dai suoi: “L’obiettivo è quello di passare il turno. Giochiamo la prima partita con il Paok, che è un match già importante, anzi direi fondamentale. Poi avremo due gare molto ravvicinate con il Kranj, alle 19.30 di sabato, e con il Duisburg poche ore dopo, alle 10.00 del mattino di domenica. Sarà una tre giorni molto impegnativa. Spero di avere delle buone risposte dal punto di vista difensivo. È ciò che ho chiesto alla squadra in vista di questo turno di Euro Cup”.Anche l’attaccante Sebastiano Di Luciano si focalizza sul lavoro svolto a livello difensivo e si mostra fiducioso sul passaggio del turno: “Il preliminare di Champions ci ha reso coscienti del fatto che era necessario migliorare qualcosa a livello difensivo. D’altra parte, è anche vero che avevamo fatto solo due settimane di preparazione e non avevamo avuto modo di conoscerci per bene. In questi altri 15 giorni di lavoro, abbiamo quindi parlato e cercato di affinare i meccanismi difensivi. Dal punto di vista tattico, al di là degli allenamenti specifici, nei giorni scorsi abbiamo fatto anche un common training con il Recco che ci ha dato delle buone indicazioni, pertanto andiamo a Kranj fiduciosi di poter fare bene. Il nostro obiettivo è quello di passare il turno da primi del girone, cercando anche di limitare il numero digol presi”.“Stiamo imparando a conoscerci sempre di più – continua l’attaccante dell’Ortigia – come è normale che sia, visto che ci sono stati dei nuovi innesti. Il mister ha cambiato qualcosa anche a livello tattico, spostando di posizione qualcuno e studiando dei movimenti per liberare i nostri migliori tiratori. Sicuramente, oggi le sensazioni sono migliori rispetto a quelle del preliminare di Champions, però poi sarà solamente il campo, in Slovenia, a dire se effettivamente abbiamo fatto qualche passo avanti o c’è ancora da rivedere qualcosa. Noi siamo un gruppo molto unito e, ripeto, siamo fiduciosi”. Navigazione articoli Calcio Terza Categoria, il Real Priolo scalda i motori. Mister Bellaera: “Puntiamo in alto” Calcio Seconda Categoria, l’Atletico Siracusa debutta in casa