Quella dell’Ortigia di Piccardo, quest’anno, è la storia di un gruppo di uomini straordinari, i quali, tracontinue difficoltà e ingiustizie che avrebbero abbattuto un gigante, sono riusciti a tirar fuori il meglio, conquistandoun altro traguardo storico. I biancoverdi vincono anche ad Anzio e, grazie alla contemporanea sconfitta del Telimar aRecco, blindano definitivamente e aritmeticamente il terzo posto (con il record di 56 punti), ottima posizione diaccesso alle semifinali scudetto. Nella piscina di Anzio, i biancoverdi approcciano benissimo il match, mostrando dasubito di essere concentrati, attenti in difesa, veloci e spietati in ripartenza. La doppietta di Velkic e il gol di Rossimettono immediatamente in chiaro le cose. I laziali appaiono frastornati, sbattono sulla difesa e sul solito Tempesti,ma a metà tempo riescono ad accorciare con Bajic. L’Ortigia però risponde subito e, con Cassia e Ciccio Condemi,chiude il parziale sul 5-1. Nel secondo tempo, dopo un buon avvio, i biancoverdi devono fronteggiare il tentativo direazione dell’Anzio, che prova a riaprire la gara con Goreta e Caponero, sfruttando anche una minore incisivitàdell’Ortigia, che inizia a sprecare qualcosa (4 superiorità consecutive). L’appannamento, però, dura pochissimo e siesaurisce nel finale, con il gol (a uomo in più) di Ferrero, per il 7-3 di metà gara. Nel terzo parziale, gli uomini diPiccardo tornano a spingere e, a parte il gol di Koprcina, che risponde all’iniziale +5 di Di Luciano, annullano ben 4superiorità degli avversari, mentre nel finale la doppietta di Rossi fissa il punteggio sul 10-4. L’ultimo tempo ha pocastoria, le squadre giocano senza tensione, si segna tanto (4 gol per parte) e c’è spazio anche per qualche minuto inacqua per il secondo portiere biancoverde, Ruggiero. Finisce 14-8. L’Ortigia è terza e ora attende notizie circal’impianto della “Caldarella”, perché non è possibile immaginare un altro posto in cui giocare una semifinale scudetto.A fine partita, Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, è entusiasta e, più che commentare la partita, elogia i suoigiocatori per la stagione disputata: “Sono molto contento e orgoglioso per questo traguardo storico. Oggi lo spaziodeve essere tutto per i ragazzi, che hanno dimostrato di essere un grande gruppo. Faccio i complimenti a loro, allasocietà, a Peppe Marotta e Valerio Vancheri, che hanno creduto a questo progetto, alla famiglia Marotta, a RobertaMarotta che può festeggiare questo traguardo da presidente. È un risultato importante che entra nella storia diquesto club. Oggi abbiamo giocato così come l’avevamo preparata, difendendo bene e poi dando profondità eripartendo veloci. Abbiamo avuto un solo momento di difficoltà, ma ci siamo ripresi subito, siamo sempre stati con latesta in campo, presenti, e devo dire che in alcuni momenti abbiamo giocato veramente molto bene. Merito a questiragazzi, perché hanno fatto qualcosa di straordinario ” .A fine gara, parla anche capitan Christian Napolitano, contentissimo ma sempre con la testa già proiettata sulleprossime sfide: “Questa di Anzio è una vittoria importante, perché chiudiamo il discorso terzo posto, ma oradobbiamo rimanere concentrati sulle prossime partite, perché sabato ci aspetta il Brescia, che adesso ci affronterà conpiù attenzione. Sono contento per questo risultato storico e faccio i complimenti alla squadra per come ha lavorato inquesta stagione difficile. Abbiamo fatto una grande regular season, ora quello che succederà lo decideranno i play-off.Oggi ci siamo approcciati benissimo al match, siamo entrati in acqua decisi a chiudere da subito il discorso e ci siamoriusciti. Dobbiamo mantenere la calma e mettere altra benzina per affrontare al meglio il finale di stagione. Ora quelloche ci serve è solo riavere una casa in cui allenarci ”.Il capitano dell’Ortigia spiega la mentalità di questo gruppo e la sua capacità di trasformare i tanti ostacoli in forza edeterminazione: “È stata una stagione difficilissima, per tutti, dal più anziano dello staff fino ai più giovani. Per mesi cisiamo allenati in condizioni difficili, in giro per la provincia e fuori, ci siamo allenati e abbiamo giocato a Catania, poisiamo tornati e ora siamo di nuovo costretti a girare. Questo ci ha compattato, ci ha fatto unire ancora di più, ci hafatto andare avanti a testa bassa, con ancora più forza verso l’obiettivo. Non so se la gente lo sa cosa significhi unterzo posto in Serie A1. A Siracusa, credo che solo l’Ortigia di pallamano abbia fatto meglio, visto che ha vinto scudettie partecipato alla Champions League. Speriamo che si capisca quello che abbiamo fatto a livello sportivo. Ora speriamo di tornare a lavorare in Cittadella e di poter disputare i play-off a Siracusa, perché giocare nella nostrapiscina, davanti al nostro pubblico, ci darebbe un aiuto molto importante. Non mi interessa fare polemica, noivogliamo solo rientrare al più presto a casa ”. Navigazione articoli Pallanuoto. Penultima trasferta di Campionato dell’Ortigia: domani gioca contro l’Anzio Waterpolis. Calcio e solidarietà, l’Atletico Siracusa dona colombe agli ospiti di una casa di riposo