Un’Ortigia dai due volti soffre, sbaglia, ma poi si rialza e costruisce una fantastica rimonta,battendo il Telimar e qualificandosi alla Final Eight con un turno di anticipo. Non una bella partenza quella deibiancoverdi, che appaiono contratti e disordinati, soprattutto in fase offensiva, dove sprecano tanto e si espongonoalle ripartenze veloci dei palermitani. La partita, nel primo tempo, la fa il Telimar, che si porta sul 2-0 costringendo lasquadra di Piccardo a inseguire. Cupido accorcia in superiorità, ma Giorgetti e ancora Hooper portano sul 4-1 gliuomini di Baldineti. L’Ortigia rischia tanto ma riesce per fortuna a reagire e, con Napolitano, ancora a uomo in più, siporta a -2. La seconda frazione segue lo stesso copione della prima, con l’Ortigia che soffre la trama difensiva e lerapide ripartenze dei palermitani che, trascinati da uno scatenato Occhione, si portano al massimo vantaggio di +5 (7-2). Nel momento più buio per i biancoverdi, ci pensa Cassia, in superiorità, ad accorciare. Nel terzo tempo, il match siaccende e l’Ortigia cambia volto, ritrovando solidità difensiva, velocità e lucidità in avanti. Cupido, Inaba e Cassiariportano i biancoverdi a -1. Il Telimar è in evidente difficoltà, l’Ortigia annulla ogni azione a uomo in più dei ragazzi diBaldineti, ma Occhione trova il +2 con una conclusione da posizione centrale. Gli uomini di Piccardo però macinanogioco e vanno ancora in gol con Napolitano. Alla sirena, il punteggio è di 8-7 per il Telimar. Gli ultimi 8 minuti sono unagirandola di emozioni: Condemi trova il pareggio, ma Lo Dico, con un gol rocambolesco, allunga ancora. L’Ortigia nonsi demoralizza, anzi trova ancora più spinta, chiude la difesa, giocando un ottimo uomo in meno (zero su nove per ilTelimar negli ultimi due tempi), ed è spietata in avanti. Inaba pareggia e Napolitano (migliore in acqua oggi) centra ilsorpasso. I palermitani cercano il pari in superiorità, ma la difesa biancoverde alza il muro e, sulla ripartenza, Ferrerochiude i conti. Finisce 11-9. Telimar eliminato e, soprattutto, Ortigia qualificata alla Final Eight di aprile. Oggi (ore16.00) sfida al Salerno, con in palio il primo posto nel girone.Nel dopo partita, capitan Christian Napolitano, commenta così la bellissima vittoria sui rivali del Telimar: “Abbiamodisputato una gara dai due volti. Siamo partiti male, ma poi, mattoncino dopo mattoncino, abbiamo iniziato a giocaremeglio e soprattutto a far bene la fase difensiva. A quel punto, il nostro impatto sul match è stato devastante, vistoche siamo passati dal 7-3 per loro dei primi due parziali, all’8-2 per noi degli ultimi due. È stata un’Ortigia dalle duefacce e questo può capitare, perché ci stiamo amalgamando piano piano e ci sono dei meccanismi che ancora nonriusciamo a far funzionare al meglio. All’inizio forse c’era anche tanta tensione, perché i derby sono sempre sfideparticolari, più difficili da giocare e nelle quali l’aspetto mentale diventa fondamentale. Da questo punto di vista, devodire che la squadra si è sacrificata molto, si è compattata nel momento di difficoltà e questo, a mio avviso, è unaspetto molto positivo. Alla fine, siamo stati bravi a rimontare lo svantaggio, a vincere la partita ed a qualificarci”.Il capitano dell’Ortigia pensa già al prossimo impegno, tra poche ore, contro la Rari Nantes Salerno allenata dall’amicoChristian Presciutti: “Contro Salerno sarà una bella partita, un’altra battaglia. Fa un certo effetto vedere Christian inpanchina come allenatore. Devo dire, però, che l’ho visto bene, gestisce il suo nuovo ruolo con naturalezza e stafacendo girare bene Salerno. A lui auguro tutto il meglio possibile”. L’Ortigia batte anche la Rari Nantes Salerno e fa bottino pieno in Coppa Italia. Dopo le fatiche diquesta mattina nel bellissimo derby vinto contro il Telimar, gli uomini di Piccardo chiudono ogni discorso con icampani già a metà partita. All’inizio i ritmi non sono altissimi, come è normale considerato che si tratta della terzapartita in 24 ore, ma le due squadre giocano a viso aperto. Inaba scalda il braccio e porta due volte in vantaggiol’Ortigia, ma in entrambe le occasioni il Salerno risponde agguantando prontamente il pari con Pica e Luongo, mentreCarnesecchi, sul finire della frazione, trova il gol del 3-2. Nel secondo tempo, dopo il pareggio di Gallo, l’Ortigia sprecaun paio di superiorità, ma riesce ugualmente a portare il match dalla sua parte con Ferrero, Condemi e ancora Ferrero(su rigore). Il terzo parziale è un assolo dell’Ortigia, che difende e riparte con velocità micidiale e dà alla partita ladefinitiva accelerata. Inaba, Napolitano (gran girata sotto porta) e le controfughe finalizzate da Di Luciano e Cassiafissano il punteggio sul 10-3. Il quarto tempo ha poco da dire: Piccardo fa esordire anche il secondo portiere Calabresie il giovane siracusano Mattia Capodieci, altro prodotto del vivaio. Le due squadre rifiatano e il match si accende soloper le reti di Giribaldi, Gallo e Bitadze, che valgono il 12-4 finale a favore dell’Ortigia. I biancoverdi si qualificanovincendo il girone a punteggio pieno e tornano a Siracusa con tre partite in più sulle gambe e tante indicazioni utili invista del primo turno di Euro Cup ormai imminente. Giovedì pomeriggio, infatti, riparte l’avventura europeadell’Ortigia.Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo commenta la vittoria contro i salernitani e sottolinea la difficoltà di giocareuna competizione con così tante partite nel giro di poche ore: “Oggi abbiamo cominciato male, concluso male, cercatogli scarichi sbagliati. Abbiamo avuto condizione e ritmo per quattro tempi, ma non abbiamo letto bene tantesituazioni. È anche vero, però, che giocare tre partite in 24 ore in una piscina così calda, a metà settembre, in Sicilia, èassurdo e non rispetta gli atleti. Se si vuole inseguire la prestazione e lo spettacolo non si possono far giocare trepartite in così poco tempo e in queste condizioni. Diventa faticoso. E ciò vale per gli atleti di tutte le squadre”. Il tecnico dell’Ortigia torna poi sul derby di questa mattina vinto contro il Telimar, una partita dai due volti, con unaprima metà scioccante e una seconda metà esaltante: “Questa mattina, nei primi due tempi, ci hanno completamentetravolto sul piano fisico. Loro hanno avuto un approccio alla gara nettamente migliore del nostro. Poi la squadra hareagito, è stata sul pezzo, ha iniziato a fare molto bene la fase a uomo in meno e poi è venuta fuori anche la qualità dialcuni giocatori. Negli ultimi due tempi siamo stati perfetti fisicamente, ottimi in difesa, forti e attenti anche nelle loroultime due conclusioni a uomo in più. Alla fine abbiamo chiuso il match su una controfuga di Ferrero nata da unanostra difesa in inferiorità. La partita l’abbiamo vinta sul gioco a uomo in meno. Da questo punto di vista sonosoddisfatto, anche se dobbiamo capire che un parziale di 7-2 a sfavore non si recupera così spesso in una partita dipallanuoto. Bisogna avere un approccio migliore ”.Infine, Piccardo fa il bilancio di questa due giorni di Coppa Italia, soprattutto dal punto di vista della crescita dellasquadra: “Il bilancio è positivo, naturalmente, perché abbiamo raggiunto uno degli obiettivi stagionali, ossia la FinalEight di Coppa Italia. Ora dobbiamo cercare di qualificarci anche al prossimo turno di Euro Cup. La squadra è incostruzione, bisogna migliorare nella qualità del gioco, perché a volte non va bene, non acceleriamo quandodobbiamo accelerare e non rallentiamo quando è necessario farlo. Purtroppo, in questo periodo è tutto compresso enon è facile. C’è poco tempo per lavorare. Noi, in queste ultime due settimane, ne abbiamo avuto davvero poco”. Navigazione articoli Pallanuoto, domani pomeriggio l’Ortigia affronta la Nuoto Catania, per la Coppa Italia. Calcio serie D, tre gol al Locri con un super Russotto. Il Siracusa vince e festeggia in…. piazza Cuella