L’Ortigia doma il Telimar Palermo e vince con merito il derby siciliano grazie a una prestazione intelligente e attenta. Ottimo approccio dei biancoverdi, soprattutto in fase difensiva, ma anche nella gestione della palla in fase d’attacco. Nel primo tempo si segna poco: sblocca Andrea Condemi e risponde Occhione, poi i due portieri salgono in cattedra e mantengono la parità fino alla prima sirena. In apertura di seconda frazione, è l’Ortigia a mostrare più solidità difensiva e a ripartire con ordine, giocando con pazienza e lucidità le fasi d’attacco. La strategia porta i suoi frutti: dopo il botta e risposta Carnesecchi-Giliberti, Cassia buca le mani all’ottimo Jurisic con un bolide potente, mentre Di Luciano finalizza con precisione una buona trama offensiva che vale il 4-2 di metà gara. Nel terzo tempo, i padroni di casa partono bene, accorciando con una girata di Woodhead ai due metri e guadagnandosi anche l’opportunità di andare in parità su rigore: Tempesti, però, chiude la saracinesca sul tiro di Occhione. Scongiurato il rischio pareggio, la squadra di Piccardo accelera e si porta a +3 con due grandi conclusioni di Ferrero e Inaba e poi,dopo il gol di Giliberti, raggiunge il massimo vantaggio di +4 con le reti di Cassia e ancora Ferrero. Nel finale Giorgetti segna l’8-5 con cui si chiude la frazione. Nel quarto parziale, ancora Giorgetti prova a riavvicinare i suoi, ma l’Ortigia reagisce prontamente con la rete di Ferrero in superiorità. Poco più tardi, ultima occasione per il Telimar, con un altro rigore: stavolta tira Hooper ma il risultato non cambia, perché Tempesti dice nuovamente no. Il match termina lì, resta solo il tempo per la rete del 10-6 finale siglata da Carnesecchi e per la gioia dei biancoverdi, che riscattano la delusione europea centrando una vittoria di squadra e pesantissima, che consolida il quarto posto, con cinque punti di vantaggio sul Telimar a due giornate dal termine. Le semifinali scudetto adesso sono davvero a un passo.A fine gara, coach Stefano Piccardo è molto soddisfatto della prova dei suoi: “Abbiamo disputato una partita attenta, proprio come l’avevamo preparata. Malgrado questa sia stata una settimana difficile, anche per l’assenza di Cupido, giocatore per noi fondamentale, ma la squadra ha risposto bene. I ragazzi hanno lavorato con la testa per prepararsi e venire a giocare qui questo tipo di gara. Poi, le prestazioni individuali, sommate alla prestazione collettiva, fanno sempre la differenza. Abbiamo iniziato facendo bene la fase difensiva e prendendo pochi gol, quindi con il passare dei minuti abbiamo giocato bene anche la superiorità numerica. Direi che abbiamo cercato di seguire sempre la strada che ci eravamo detti di seguire, giocando come volevamo. Complimenti ai miei ragazzi, perché quando i giocatorimostrano questa serietà nell’applicare il piano partita, tutto diventa più facile”.Adesso l’Ortigia è a un passo dalla qualificazione alle semifinali scudetto, ma il tecnico biancoverde preferisce pensare partita dopo partita: “Intanto dobbiamo pensare a mercoledì, quando avremo una gara in casa fondamentale contro il Savona, che è la seconda forza del campionato. Un’occasione per vedere a che punto siamo e qual è la distanza che abbiamo da loro. Per noi, arrivare per il secondo anno consecutivo nelle prime quattro, con una squadra che, peraltro, ha cambiato sei giocatori, sarebbe un risultato incredibile”.A fine match parla anche Giorgio La Rosa, difensore dell’Ortigia: “Questa è stata la vittoria del gruppo. Per noi era importante riscattare la brutta batosta psicologica subita con l’uscita dalla coppa. Inoltre, quella di oggi era una gara decisiva per il quarto posto in campionato, che è uno dei nostri obiettivi stagionali e che ci permetterebbe di disputare le semifinali scudetto. Siamo contenti, abbiamo giocato la partita che avevamo preparato, senza perdere mai di vista i duelli individuali che il mister ci aveva assegnato. Siamo stati molto solidi dietro, abbiamo aiutato Stefano in alcune situazioni, mentre in altre lui ha aiutato noi con alcune parate decisive. Anche in attacco abbiamo fatto bene, giocando una partita ordinata e limitando i punti di forza del Telimar, cioè la loro difesa e le ripartenze. Vincendo ci siamo tolti un po’ di tensione di dosso, ma adesso dobbiamo già pensare alla sfida contro il Savona, che ci darà qualcheindicazione anche su quelli che saranno gli impegni che dovremo affrontare tra qualche settimana”. Navigazione articoli Calcio serie D, è Fernando Spinelli il nuovo allenatore del Siracusa FIP Rise Rocks Lane, l’Italia esulta ancora con il siracusano Abbate e il romano Graziotti