L’Ortigia ricomincia con una vittoria ed è una vittoria pesante in un campo ostico. In casa biancoverde, alla vigilia, tutti ripetevano che quella di oggi sarebbe stata una partita difficile. E così in effetti è stato. LaRari Nantes Salerno, infatti, ha dato filo da torcere agli uomini di Piccardo, partendo con grande motivazione e grinta, ma subendo il progressivo ritorno dell’Ortigia, trascinata da un’ottima difesa (ben 17 uomo in più annullati al Salerno) e dalle parate di un gigantesco Tempesti. I campani, dunque, partono bene, andando sul 3-0 a metà del primo parziale. L’Ortigia reagisce e accorcia con Rossi, su rigore, ma Elez porta i suoi nuovamente a +3. Ci pensa allora Ciccio Condemi, in superiorità, a fissare il punteggio sul 4-2. Nel secondo tempo, i biancoverdi subiscono il 5-2 di Esposito, ma ancora Rossi, con una bella conclusione, rimette a -2 i suoi, prima che Tomasic trovi un nuovo allungo. Un minuto dopo, è Vidovic, con un tiro potente, a siglare il 6-4. L’Ortigia spreca qualcosa in avanti, ma in difesa neutralizza lesuperiorità avversarie con Tempesti che dice no, con due grandi parate, agli attaccanti campani. Nel terzo tempo, l’Ortigia cresce e trova il pareggio grazie alle reti di Mirarchi e Ferrero. A 20 secondi dalla fine del parziale, però, è Luongo a portare i suoi sul 7-6 prima degli ultimi 8 minuti. Nel quarto tempo, la squadra di Piccardo domina e rompe l’equilibrio. Prima pareggia con Cassia, in superiorità, poi allunga con due rigori trasformati magistralmente da Gallo.Salerno si riavvicina con Tomasic, ma Tempesti continua a parare tutto, mentre Napolitano, dal centro, realizza due gol che chiudono ogni discorso. Finisce 11-8 per l’Ortigia, che adesso è quarta, a un solo punto dal terzo posto. A fine gara parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia: “A mio avviso, questo è il match più difficile che potessimo giocare in questo momento. Venivamo da un mese senza partite, affrontavamo una squadra che, dopo la vittoria di sabato del Quinto, sapeva di dover vincere per forza e, quindi, è partita forte, con grande motivazione. All’inizio abbiamo preso due gol su due disattenzioni, ma poi abbiamo cominciato a macinare il nostro gioco, difendendo bene a uomo in meno e giocando bene gli ultimi possessi a uomo in più. Sono molto contento, la squadra oggi ha risposto benissimo”.Il tecnico biancoverde sottolinea anche la grande prestazione di Tempesti che, con le sue parate, ha contribuito in maniera decisiva al successo dell’Ortigia: “Oggi Stefano – afferma Piccardo – ha fatto tre tempi pazzeschi, con un paio di parate clamorose. Il parziale di 11-5 che ci ha portato alla vittoria corrisponde ai suoi tre tempi pazzeschi. Però devo dire che tutta la squadra merita, perché è rimasta in partita con la testa, superando le difficoltà. Una grande risposta”. L’Ortigia, dunque, chiude il girone di andata al quarto posto e agganciata al terzo posto, distante solo una lunghezza.Una stagione fino ad ora molto positiva: “A inizio anno abbiamo perso tre giocatori e ne abbiamo inserito uno solo, puntando tanto sui giovani, ma ci troviamo sempre a lottare per le stesse posizioni di vertice. Ribaltiamo ancora una volta i pronostici. A inizio stagione si diceva che squadra era costruita per lottare per la quinta, sesta o settima posizione, cioè non era obbligatorio chiudere il girone d’andata quarti, con sei ragazzi e diversi Under 20. Questa è l’ennesima controprova che la politica della società è quella giusta. Anche oggi, nei momenti determinanti, hanno giocato tanti giovani. Rimango stupito quando, all’inizio dell’anno, si fanno i pronostici. Il problema forse è che, quando si parla dell’Ortigia, che fa sempre bene, lotta e arriva in semifinale europea, si ha la memoria cortissima”. Navigazione articoli Calcio, il Siracusa vince a tavolino. Il presidente Montagno chiede che si cambi il format dei playoff Melilli. Campionato regionale di Karting: splendida vittoria del siracusano Scatà