L’Eurialo perde sul campo, ma vince in solidarietà. Il forte Giavì Pedara ha espugnato il PalaCorso con il risultato di 3-0, ma il dato agonistico passa in secondo piano rispetto a quanto accaduto prima e durante il match. Ancora una volta infatti la società aretusea ha deciso di sposare un’iniziativa a sfondo sociale: alla campagna Unicef “Ogni bambino è vita” contro la malnutrizione infantile, infatti, ha fornito il suo prezioso contributo anche il sodalizio verdeblù allestendo un punto vendita delle orchidee all’interno della struttura sportiva per raccogliere fondi da donare alla causa. Presente Carmela Pace, dell’Unicef di Siracusa, che ha posato insieme alla squadra e ai dirigenti per una foto di gruppo prima della partita. “Siamo contenti – ha detto il vicepresidente dell’Eurialo Siracusa, Salvo Corso – di aver legato ancora una volta il nostro nome ad iniziative di solidarietà. Ogni qualvolta veniamo interpellati da associazioni onlus rispondiamo presente. E’ accaduto con la raccolta alimentare in favore della San Vincenzo De Paoli, che assiste le famiglie bisognose della città e adesso con l’Unicef, cui comunque abbiamo dato la nostra disponibilità per iniziative simili anche negli scorsi anni. Cercare di fare del bene è una delle nostre mission. Ringraziamo la professoressa Pace e il suo staff per quello che fanno a favore dell’Unicef e di chi necessita di aiuto e vicinanza”. La gara ha visto vincere nettamente il Pedara terzo in classifica ma l’Eurialo si è opposta come ha potuto ad una squadra di ben altro livello. Il primo set è terminato 25-9, il secondo 25-18 e il terzo 25-15. Per quanto riguarda i campionati giovanili, le squadre dell’Eurialo under 16 e under 18 hanno concluso al primo posto e si sono qualificate alla seconda fase, mentre l’under 14 si è posizionata terza, qualificandosi per le finali per il settimo posto territoriale. Navigazione articoli AVOLA – LA POLIZIA DI STATO ARRESTA UN UOMO PER AVER AGGREDITO L’EX MOGLIE BUSCEMI (SR). VIENE TROVATO IN POSSESSO DI UN OVINO MACELLATO SENZA AUTORIZZAZIONE. DENUNCIATO DAI CARABINIERI.