Il Parco della Neapolis non è a misura di turista per via delle transenne, i divieti e i disagi .
Partendo dal teatro greco, la sua parte superiore non è visitabile da ottobre. Sebbene l’ invito della Soprintendenza agli uffici regionali dei Beni Culturali i lavori di messa in sicurezza non sono mai partiti. Intanto dal primo marzo inizieranno i lavori per le scene delle rappresentazioni classiche, per cui anche la parte bassa del teatro non potrà essere visitata. E inizieranno pure i lavori per la copertura e protezione degli antichi gradoni. Rimane visitabile quindi solo il corridoio centrale del teatro greco.
Non va meglio per l’anfiteatro romano. Nonostante i recenti lavori e la creazione di un nuovo percorso di circa 1 km, il monumento può essere ammirato solo dall’alto. Una transenna pericolante ha suggerito la chiusura proprio del nuovo tracciato che avrebbe permesso di visitare anche l’interno dell’anfiteatro, i cunicoli ed altri particolari angoli.
La latomia del paradiso è chiusa, il cammino di Augusto per arrivare sino alla tomba di Archimede anche. Insomma non il migliore dei biglietti da visita.
“Nel fine settimana sono disponibile ad accompagnare personalmente i deputati regionali siracusani – sbotta Carlo Castello, presidente dell’associazione Guide Turistiche- per un giro al parco della Neapolis. Vedranno con i loro occhi in che stato è e magari decideranno finalmente di occuparsene concretamente”.

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