Nel week end appena trascorso ha avuto inizio l’operazione “Mare Sicuro 2023” condotta dalla Capitaneria di porto di Augusta e Siracusa che proseguirà per tutta la stagione estiva fino alla data del 17 settembre.In linea con le direttive emanate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania, i militari della Guardia Costiera di Augusta saranno impegnati in una costante attività di vigilanza e controllo lungo il litorale della pertinente area di giurisdizione che si estende dal fiume Simeto sino al faro di Penisola Magnisi.L’obiettivo prioritario sarà quello di garantire la sicurezza della navigazione e della balneazione, la tutela dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, prevenendo e reprimendo, qualora necessario, le condotte pericolose e illecite al fine di assicurare agli utenti del mare una stagione estiva serena e sicura.Un’attenta azione di vigilanza sarà pertanto rivolta alla verifica dell’osservanza dei limiti di navigazione in prossimità delle aree riservate alla balneazione e dello svolgimento in sicurezza delle attività diportistiche e di diving che caratterizzano il periodo estivo nonché del rispetto delle norme contenute nella vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare n. 29 del 10.06.2022 di questa Capitaneria di porto.Quanto sopra sarà reso possibile da una tangibile presenza sul territorio di competenza delle unità navali assegnate alla Guardia Costiera di Augusta al quale verrà aggiunto, in affiancamento, l’impiego di pattuglie a terra.Proseguirà inoltre l’iniziativa volta al rilascio del c.d. “Bollino Blu” alle unità da diporto da parte delle Forze di Polizia che operano in mare, a seguito di esito positivo della verifica di regolarità della documentazione e presenza a bordo dei mezzi di salvataggio e dotazioni di sicurezza prescritti dal Regolamento sulla nautica da diporto, evitando così la duplicazione dei controlli in materia di sicurezza della navigazione.Si ricorda che l’emergenza in mare può essere segnalata sia via radio, sul canale VHF 16, che telefonicamente al Numero Blu 1530, al Numero Unico Emergenza 112, oppure direttamente alla Sala Operativa della Capitaneria di porto al numero 0931/977777. Le informazioni che favoriscono il pronto intervento dei soccorsi e che devono essere possibilmente fornite alla sala operativa sono: il tipo di evento (avaria, incendio, falla, incaglio, malore, ecc.), la posizione dove si è verificata l’emergenza, i dati identificativi del chiamante e relativo numero telefonico, il numero di persone coinvolte e relative condizioni di salute, la descrizione del mezzo.Si allegano alcune indicazioni e norme di prevenzione riguardanti le attività di diving e della balneazione.DIVING1) Prepararsi iscrivendosi ad un corso che preveda lezioni teoriche, ed uscite. 2) Mantenersi in buona forma: sottoporsi a visita medica periodica e tenere sotto controllo il peso.3) Verificare l’efficienza dell’attrezzatura: se si prende a noleggio, controllarne la funzionalità.4) Segnalare la propria presenza con una boa (peraltro obbligatoria).5) Effettuare immersioni in compagnia, ancora meglio se accompagnati da un professionista.6) Prima di tuffarsi consultare le previsioni meteorologiche marine, che segnalano anche le forti correnti.7) Attenzione a non farsi prendere dal panico: nelle situazioni critiche non si può riemergere velocemente, ma vanno rispettate le tappe di decompressione.8) Se si volessero visitare grotte o relitti, farsi sempre accompagnare da un esperto; si dovrà usare il “filo di Arianna”, che serve a non perdere l’orientamento.9) Evitare gli sforzi quando si esce dall’acqua: nelle ore successive è consigliabile non prendere aerei né recarsi in montagna, per evitare sbalzi di pressione.10) In caso di emergenza, chiamare il numero unico di emergenza 112 o il numero blu 1530.BALNEAZIONEa) Evitare di allontanarsi troppo dalla riva, a nuoto o con materassini e canotti. In presenza soprattutto di spiagge sabbiose, il gioco delle correnti tende a portare verso il largo, rendendo molto difficoltoso il rientro a riva.b) Evitare di entrare in acqua in caso di cattive condizioni del mare, in non buone condizioni di salute o dopo aver pranzato (dati statistici nazionali confermano che la congestione rimane la maggiore causa di mortalità durante la stagione estiva).c) Prestare attenzione al formarsi, a causa delle correnti, di buche nei fondali sabbiosi che potrebbero rendere difficoltosa la balneazione a nuotatori inesperti.d) Rispettare sempre le norme che tutelano l’ambiente marino, non disperdere in mare o sulla battigia rifiuti vari. Un mare pulito, ed “in salute”, è sicuramente un luogo migliore ove trascorrere le proprie vacanze.e) Prima di ogni uscita in mare controllare sempre sia le previsioni del tempo e del mare, che le dotazioni di salvataggio siano sufficienti per il numero di persone a bordo, ed idonee al tipo di navigazione che si vuole intraprendere. Navigazione articoli Sciopero aerei martedì 20 giugno 2023: cosa fare per salvare il viaggio Democrazia partecipata in Sicilia, l’80% dei Comuni non ha ancora avviato l’iter