A partire dal prossimo mese, secondo quanto previsto dal decreto Aiuti bis, alcuni titolari di trattamenti pensionistici vedranno gli importi rivalutati del 2%, a cui si aggiungerà a novembre la differenza nel calcolo dell’inflazione del 2021. Un aiuto che non porterà però grandi cifre a chi ne beneficerà, nonostante l’inflazione e il caro energia mettono a serio rischio le finanze di molti italiani, fra cui i pensionati. Per chi vale e quanto dura Una misura inserita appositamente dal decreto Aiuti bis che però non sarà per tutti: sarà infatti valida solo per coloro che ricevono fino ad un assegno massimo di 2.692 euro La misura, però, è soltanto transitoria e durerà fino a fine anno con l’aggiunta, a novembre, del riconoscimento anticipato del conguaglio relativo alla differenza tra l’inflazione calcolata in via provvisoria all’1,7% per il 2021 e quella effettiva dell’1,9%. Non costituisce un vero e proprio aumento, in quanto già dovuto al pensionato. A partire da gennaio 2023 scatterà la vera e propria rivalutazione Gli aumenti, quanto valgono Per la pensione minima di 524 euro tutto ciò si traduce in un aumento di 11 euro al mese. Per un assegno lordo da mille euro l’effetto cumulato sarà di 80, per una da duemila euro di 160 mentre per il trattamento che tocca quota 2.692 (il tetto massimo fino a cui viene riconosciuta la rivalutazione anticipata) a conti fatti ce ne saranno 210 in più. Quando arrivano, il calendario di ottobre Per chi vorrà vedere quanto prima gli effetti di queste rivalutazioni c’è da attendere l’inizio del mese di ottobre: le Poste hanno reso noto il calendario per il ritiro in persona. Si va dal 1° ottobre, giorno in cui coloro che hanno un cognome che inizia per A potranno iniziare a ritirare, al 7 ottobre, giorno in cui coloro che hanno un cognome per Z potranno concludere la fase del ritiro. Diverso il discorso per chi ha l’accredito sul conto corrente: per loro la data è quella del primo giorno “bancabile”, lunedì 3 ottobre. Navigazione articoli La Siracusa-Gela verso il completamento, pronto tratto tra Ispica e Modica Messaggio dell’arcivescovo al mondo della scuola: “L’educazione per tirar fuori il meglio che c’è in ogni uomo”