La violenza sulle donne è un fenomeno deprecabile e da condannare. In verità, però, lo è la violenza in generale. Perché non c’è, o non dovrebbe esserci, violenza di sere A e violenza di serie B. Eppure, quando la violenza è perpetrata dalle donne sugli uomini, chissà perché diventa parodia, diventa meme. E si resta indifferenti. Negli ultimi giorni è diventato virale sui social un video girato a Catania e inspiegabilmente postato come se niente fosse, in barba alla privacy e al rispetto per la dignità umana. Nel video – che decidiamo di non pubblicare per rispetto nei confronti della persona aggredita – si vede diversa gente seduta in un locale all’aperto, nei pressi del Castello Ursino della città siciliana. In particolare, al centro della scena, ci sono un uomo e una donna, seduti, con una terza donna in piedi. Quest’ultima inveisce contro i due. “Lui deve stare con me!“, grida verso l’altra, che resta seduta e impassibile. Poi si rivolge a lui con frasi quasi incomprensibili, urlando e iniziando a prenderlo a schiaffi, pugni e botte sulla testa. Una scena terribile, di violenza pura, che prosegue per svariati minuti. Un tempo durante il quale nessuno dei presenti si alza per fermare la donna e porre fine alle violenze. L’uomo non reagisce, tenta di difendersi ma resta immobile. Nessuno, NESSUNO, fa nulla. Fermiamoci un attimo a pensare se fosse accaduto al contrario. In quanti, giustamente, sarebbe intervenuti se a ricevere le botte da orbi fosse stata una donna? Tanti, forse tutti. E invece un uomo, secondo il sentore comune, merita violenza. Perché mai, poi? Nei commenti al video qualcuno che sembra conoscere i protagonisti scrive che sarebbe da un anno che l’uomo non paga l’affitto alla ex moglie, lo definisce “schifoso” e “traditore“. Non sappiamo, ovviamente, se questo corrisponda a verità, ma anche se così fosse, la soluzione è la violenza? E allora lo stesso vale per gli uomini traditi? Cioè: possono picchiare le mogli impunemente? Ovvio che la risposta è no, ma non bisognerebbe usare due pesi e due misure. Perché la violenza è violenza a prescindere da chi la mette in atto. Ed è violenza anche deridere un uomo malmenato, qualsiasi sia la sua colpa. Navigazione articoli Transizione energetica, una commissione energetica di deregolamentazione per gli investimenti legati alle rinnovabili Marzamemi, esplode la protesta dei paninari: momenti di tensione al Lungomare Starrabba