maltrattamento-animali“Sono disposto a far partire anche dalla mia città con l’appoggio di associazioni e partiti una petizione per chiedere al governo italiano di adeguare le sanzioni a quelle di Germania, Francia, ed altri paesi Europei dove in casi più gravi è previsto l’arresto”. Scrive così in una e mail indirizzata al Governo Gabriele Piccione dei Giovani Demcratice. “In Italia infatti la legislazione attuale (legge 189 del 2004) – ricorda – prevede per il reato di maltrattamento da 3 a 18 mesi od un ammenda pecuniaria da 5mila a 30mila euro. Indipendentemente da chi governa o governerà dopo il referendum, chiedere pene più severe per chi maltratta o uccide animali deve essere considerato un atto dovuto e non una proposta di campagna elettorale. Ho deciso di scrivere questa email per sensibilizzare il Governo su questo tema non importa chi lo faccia o meno, ma che lo facciano e basta. Qui sembra che l’Italia si adegua all’Europa solo quando ci sono tasse da aumentare e pensioni da abbassare. Qualcuno potrebbe prenderla solo come una provocazione, ma prima di fare politica ho avuto sempre a cuore la tutela dei più deboli e dell’ambiente, quindi anche per gli animali.se nei negli anni scorsi in Italia qualcuno ha provato addirittura a depenalizzare il reato di maltrattamento animale, io oggi vorrei che la nostra legislazione riuscisse adeguarsi a quella di altri paesi europei dove nei casi più gravi è previsto l’arresto. Questo è lo scopo della mia email – conclude Piccionela sua e mail- che nei prossimi mesi potrei trasformarla in una petizione registrata anche online, sono stati registrati troppi casi di maltrattamento è arrivato il momento che lo Stato Italiano dia segnali positivi”.

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