La pioggia di idrocarburi che ha colpito alcuni quartieri di Siracusa e Melilli per il malfunzionamento di un impianto di raffinazione presso l’Isab di Priolo “richiede che da parte di tutte le autorità competenti si attivino urgentemente misure di sostegno e rimborso per chi ha subito danni, in alcuni casi anche molto gravi.”
Lo sostengono i consiglieri comunali di Siracusa, Cosimo Burti, Damiano De Simone, Luigi Gennuso, Leandro Marino e Ferdinando Messina che sollecitano un intervento della Prefettura per coordinare gli interventi di quantificazione dei danni “e per attivare con urgenza ogni misura necessaria a tutelare i cittadini e le imprese”.

“Il deposito di micro gocce di sostanze oleose – affermano i cinque consiglieri – oltre a rappresentare un rischio per la salute di tutti, ha danneggiato immobili, automobili e raccolti agricoli. Se in alcuni casi, anche se a caro prezzo, i danni potranno essere riparati, e si potrà procedere al ripristino delle superfici colpite, in altri casi, soprattutto per il comparto agricolo ed in particolare quello del biologico, il danno non solo è irreversibile rispetto ai prodotti già contaminati, ma rischia di essere permanente se non si procede con urgenza ad un intervento di bonifica dei suoli. Si tratta, in ogni caso, di interventi il cui costo non può essere sostenuto dalle vittime che sarebbero doppiamente danneggiate.
Per questo chiediamo che tutte le autorità, sotto il coordinamento della Prefettura, si attivino con celerità per sostenere i cittadini e le imprese, in attesa ovviamente che siano accertate responsabilità e decise forme di ristoro da parte dei responsabili”.

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