“Ma cosa c’entra? Oltretutto il Ponte degli Italiani non prevede pilastri in mare, quindi episodi drammatici come quello di Baltimora non potranno verificarsi“. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini ha replicato ad un utente di Instagram, S.G., “progettista architettonico“ come si definisce sul proprio profilo, che poco prima aveva commentato il post del vicepremier sulla tragedia americana di ieri, dove una nave ha urtato il ponte, che è crollato in pochi secondi. A tal proposito S.G aveva scritto “io rifarei un pensierino sul ponte di Messina!!!!!!“.

Lo scambio sui social è stato rilanciato dalla Lega in un post su X con una grafica in cui il messaggio dell’utente è legato alla scritta “il partito del ‘no’“.

Netta la presa di posizione della Sinistra del co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato – non deve essere quello di realizzare il ponte sullo Stretto da 15 miliardi di euro, ma di trovare risorse per far fronte all’emergenza del dissesto idrogeologico e per le regioni alluvionate che stanno già pagando il prezzo della crisi climatica, per questo motivo le dichiarazioni di Matteo Salvini riguardo al Ponte sono indecenti e si aggiungono alla lunga lista di scelte sbagliati e miopi per il nostro Paese, che questa destra continua a proporre”.

“L’Italia – dice ancora Bonelli – ha bisogno di individuare le priorità urgenti da affrontare, in particolare la messa in sicurezza del territorio, che rappresenta una priorità fondamentale. Come stabilito dall’articolo 1176 del Codice civile, gli amministratori, pubblici o privati, dovrebbero comportarsi come un buon padre di famiglia, e io aggiungo una buona madre di famiglia. In Italia, tuttavia, manca questa attenzione alle priorità e manca un senso di responsabilità”.

“Come dimostrato dai dati dell’Ispra – prosegue – il 94% del territorio italiano è a rischio idrogeologico, e ci ritroviamo con un ministro per le Infrastrutture che continua a propinare la storia propagandistica del Ponte sullo stretto“.

Ieri, in Consiglio Comunale a Messina, a palazzo Zanca, è intervenuto in aula il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

Diverse le tematiche affrontate con i consiglieri che hanno preso parte all’incontro. Focus in particolare sulla reale utilità dell’opera e sulle ricadute sul territorio. Presenti anche i comitati NO PONTE e l’ex sindaco di Messina, Renato Accorinti, convinto sostenitore del “no” all’opera.

La critica di Bonelli

Nel corso delle prossime settimane, intanto, i tecnici della Stretto di Messina cominceranno a relazionare in merito al programma di costruzione del ponte, passando per l’impatto ambientale dell’opera. Spazio anche ai temi dell’occupazione, dei corsi di formazione sul territorio e della selezione dei lavoratori, che per legge dovranno provenire in maggioranza da Sicilia e Calabria. Per Bonelli, che ha raccontato anche delle sue origini siciliane (i genitori sono originari di Ravanusa, AG, ndr), si tratta di “un’opera che non ha ragione di esistere in considerazione del gap infrastrutturale che sconta la Sicilia con il resto d’Italia”.

Bonelli intende “integrare l’esposto alla Procura della Repubblica con le 68 osservazioni del comitato. Manca la valutazione sismica, mancano le prove del vento, come dimostrato a pagina 47 del documento segnalato dal comitato scientifico”. La mancanza di trasparenza resta un tema centrale per il deputato, al quale sarebbe stato negato un accesso specifico agli atti del progetto prima della sua presentazione.

“Si va avanti violando le direttive europee e non si ascoltano i bisogni dei cittadini che vivono in questa terra – ha aggiunto ancora Bonelli ai microfoni del Quotidiano di Sicilia – ecco perché non daremo tregua alla società Stretto di Messina. Non è possibile che non si faccia un dibattito pubblico per la realizzazione del ponte: è previsto per legge. Ricordo ancora la littorina che prendevamo con i miei per spostarci da Roma ad Agrigento. Sono trascorsi diverse decenni e il problema è che quella littorina in Sicilia c’è ancora”.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com