“Confermo: apriremo il cantiere entro il 2024“. Con queste poche parole, ieri in Molise, il ministro Matteo Salvini ha ribadito la sua posizione in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Intanto a Messina, dopo il tavolo tecnico, in Comune, le associazioni dei cittadini che si oppongono alla costruzione del Ponte, fanno sentire la propria voce. ”Sarà un’opera che devasterà tutto il territorio interessato e poi sono mancati i documenti da discutere e sono stati esclusi all’incontro tanti soggetti”. E’ quanto afferma il Comitato “Invece del Ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto”. “È l’ennesima passerella a favore di telecamere, peraltro in evidente contrapposizione ai lavori della commissione ponte del Consiglio comunale, un’altra occasione persa per aprire invece un vero ed utile confronto, finalizzato a creare le condizioni per uno sviluppo davvero sostenibile dell’area dello Stretto. È pura propaganda, è il tentativo di far credere che “ormai il ponte si fa”, e che dunque è inutile discutere“, rimarca la nota. “Mentre i progettisti e la Stretto di Messina sono in evidente affanno, avendo mancato tutte le scadenze del cronoprogramma di nemmeno otto mesi fa, compresa l’approvazione della “Relazione di aggiornamento”, secretata da oltre quattro mesi, si vuol mettere a tacere la città che si oppone a questo progetto inutile, costoso, dannoso per l’economia messinese. Non ci si illuda: la città non tacerà. Un tavolo tecnico si convoca per esaminare planimetrie, analisi economiche, costi e benefici, impatto ambientale e sociale. Di tutto questo oggi a Messina (come a Roma) non c’è nulla”, evidenza la nota. Navigazione articoli Pediatria all’Ospedale di Avola, commissario Caltagirone dispone azioni per il suo mantenimento Priolo, lavori alle strade e ai marciapiedi