A Portopalo di Capo Passero due consiglieri comunali, Corrado Lentinello e Rachele Rocca, hanno presentato un esposto alla Guardia di Finanza e il sindaco, Gaetano Montoneri, ha firmato un’ordinanza che decreta “la non potabilità dell’acqua”. Un provvedimento che, di fatto, blocca il consumo idrico, con i residenti alle prese sempre più con la qualità dell’acqua. Nella denuncia, presentata alla Guardia di Finanza ed ai vertici dell’Asp, è anche indicato il possibile problema, riconducibile ad un pozzo privato in contrada Carrubbella, di cui si serve il Comune per l’approvvigionamento idrico, “che eroga acqua con un indice di salinità elevatissimo”. Secondo quanto emerge nell’esposto, “la gravità della circostanza è dettata dal fatto – si legge nell’esposto presentato dai due consiglieri Lentinello e Rocca – che tale pozzo pare sia privo di autorizzazione sanitaria, secondo la norma vigente. Una circostanza che, se risultante veritiera, risulta parecchio grave “. Nei giorni scorsi, a Portopalo è stata organizzata una manifestazione per protestare contro l’amministrazione comunale in relazione alla vicenda dell’acqua salata. I consiglieri comunali hanno sollecitato il sindaco a risolvere il problema, peraltro lo stesso primo cittadino, Gaetano Montoneri, ha fatto sapere che dall’esame dei campioni di acqua non risultano presenze batteriologiche. Insomma, non ci sarebbero pericoli per la popolazione, di certo, però, non si può consumare acqua salata. I disagi maggiori ce l’hanno le famiglie, specialmente chi ha bambini ed anziani, per non parlare dei malati, di Covid19 o di altre patologie. L’altra categoria, fortemente penalizzata, è quella dei commercianti, in particolare i titolari di bar, ristoranti e pizzerie, che, per poter servire la clientela, sono costretti a fare scorte di acqua, acquistandole nei supermercati. Il sindaco, Gaetano Montoneri, ha garantito che “l’acqua dal punto di vista batteriologico non è inquinata – sono le parole del primo cittadino – è stata esaminata lo scorso 29 luglio da un laboratorio autorizzato dall’Azienda sanitaria provinciale, ed emerge un quantitativo di cloruri superiore alla norma ma è utilizzabile – ha aggiunto Montoneri – per scopi igienici, domestici e civili. Comunque – precisa – è un problema che esiste almeno dal 2015 nel periodo estivo, e stiamo cercando disperatamente di risolverlo”. Navigazione articoli Siracusa. Aggressione in Ortigia, spunta un video sul pestaggio: indagini della Polizia Siracusa. Si ripetono i furti nelle Chiese, il sindaco: “Serve azione repressiva”