“La nostra iniziativa politica a ridare valore a tutto il pescato siciliano, puntando al recupero di alcune varietà di pesce che sono state inspiegabilmente abbandonate. Stiamo cercando inoltre di rilanciare l’acquacoltura tipica della nostra terra e lavoreremo per realizzare una filiera completa, dall’allevamento e dalla pesca alla trasformazione, conservazione e commercializzazione del prodotto, per portare le nostre eccellenze ittiche sulle tavole di tutto il mondo. E lo faremo attraverso mirate campagne di marketing delle produzioni di eccellenza che hanno straordinarie potenzialità per la promozione del territorio, con il valore aggiunto, per la pesca, di rappresentare la storia e l’anima tradizionale della Sicilia“. Lo ha detto Luca Sammartino, vice presidente della Regione Sicilia e assessore dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca del Mediterraneo, partecipando al convegno sulla valorizzazione dei prodotti ittici della Sicilia, inserito nell’ambito del progetto promosso dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e realizzato dall’associazione Bios di Carmelo Lembo, che è stato presentato al castello Tafuri, di Portopalo di Capo Passero. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Rachele Rocca, sindaca di Portopalo, Guido Mezzasalma, responsabile dell’unità operativa di Portopalo di Capo Passero del dipartimento dell’assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca del Mediterraneo, Carlo Giannetto docente di Economia all’Università di Messina e Gaetano Maiolino, presidente del consorzio centro per lo sviluppo turistico culturale per la Sicilia. Navigazione articoli Messina. Ancora proteste del Movimento “No Ponte“: “Saremo in piazza Cairoli il 12 agosto“ Siracusa. Decoro in Ortigia, l’Amministrazione comunale incontra gli operatori e parti sociali