A seguito di un controllo amministrativo effettuato dagli agenti del Commissariato di Pachino, presso un lido di Portopalo di Capopassero, una donna di 40 anni ed un uomo di 38 anni, entrambi già conosciuti alle forze di polizia, sono stati denunciati per aver organizzato una serata danzante non autorizzata e per disturbo della quiete pubblica.Inoltre, gli agenti hanno elevato una sanzione amministrativa dell’importo di 10.000 euro per la violazione dell’ordinanza sindacale in materia dei limiti orari, emissioni sonore ed inquinamento acustico.Quella della musica dal vivo è una proposta amatissima dal pubblico.Uno spettacolo di musica dal vivo è tra le strategie vincenti per dare slancio ad un’attività.Purtroppo, però in occasione degli accertamenti compiuti dal personale di Polizia, si è avuto modo di notare la sussistenza di disinformazione ma anche di non rispetto in merito alla normativa che disciplina le feste da ballo e che ha lo scopo di tutelare l’incolumità degli avventori.Occorre ricordare che “Senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, feste da ballo, né altri simili spettacoli o trattenimenti… L’Autorità di Pubblica Sicurezza non può concedere la licenza prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nelcaso di incendio”. Inoltre, la Legge Quadro sull’inquinamento acustico stabilisce che “nei locali ove si diffonde musica, a prescindere se trattasi di musica dal vivo o di sottofondo musicale, è obbligatoria la perizia fonometrica da presentare agli enti preposti ai controlli. Infine va richiesta autorizzazione SIAE (Società Italiana AutoriEditori). Tutti questi documenti vanno prodotti ed esibiti in occasione dei controlli, pena l’emissione di sanzioni amministrative e/o penali. Navigazione articoli Noto, musica ad alto volume da un locale notturno: denunciato il titolare Floridia, vìola le prescrizioni degli arresti domiciliari: 45enne finisce a Cavadonna