Quattro serate dedicate al libro e a un grande siracusano che ha lasciato un segno profondo nella letteratura italiana. Prenderà il via domani il XXII Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, al quale da quattro anni, cioè da quando è stato riportato un vita e rilanciato con il sostegno del Comune di Siracusa, è stato associato il Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi. La Settimana Vittoriniana è stata presentata stamattina dagli artefici di questa edizione che vede il diretto coinvolgimento del mondo imprenditoriale: l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata, il presidente dell’Associazione culturale Vittorini-Quasimodo, Enzo Papa, il presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, e la vice presidente di Ance, Margherita Finocchiaro. Presidente del premio è il sindaco Francesco Italia, stamattina assente per concomitanti impegni. I primi due appuntamenti (domani e giovedì alle 18, al Palazzo di Governo di via Roma 31 e all’Urban Center di via Bixio 1) saranno incentrati su “Vittorini e il ruolo dell’intellettuale” e su “Vittorini tra fascismo e resistenza”; venerdì (Urban Center alle 18) con quattro conversazioni alle quali parteciperanno gli autori, sarà dato spazio alle tre opere finaliste e al libro della siracusana Veronica Tomassini, che riceverà una menzione speciale; sabato 9 settembre alle ore 20,30, al Teatro Massimo Comunale, infine, la cerimonia di consegna dei premi. «Siamo alla ventiduesima edizione – ha detto l’assessore Granata – di un premio prestigioso con il quale Siracusa è in prima linea da protagonista nella promozione del libro come strumento imprescindibile per la diffusione della cultura. Il rilancio di questo Premio, da 4 anni a questa parte, e merito dell’impegno di Enzo Papa e di Aldo Mantineo che ne hanno fatto una realtà consolidata nel mondo dell’editoria nel segno del compianto Arnaldo Lombardi, che ne fu l’ideatore». Oltre agli scrittori, un riconoscimento nella serata finale andrà a Frank Samaraweera, ingegnere dello Sri Lanka siracusano da trent’anni, che impegnato in un’attività di sensibilizzazione e pulizia dai rifiuti abbandonati in pezzo di territorio cittadino. «Vittorini – ha detto Granata – nella sua opera era attento alla bellezza della città e Frank è un bell’esempio di cittadinanza attiva». Erano 37 in tutto, di 23 case editrici, le opere partecipanti e la selezione delle tre finaliste non è stata semplice. «La commissione giudicatrice – ha spiegato il presidente Papa – si è trovata davanti a una decina di lavori di autori affermati che si avvicinavano all’idea di letteratura di Vittorini. Adesso sarà il più vasto pubblico dei lettori a decretare il vincitore finale». Di importanza della cultura per il rilancio sociale ed economico ha parlato il presidente di Confindustria. «Assieme ad Ance – ha detto il presidente Reale – abbiamo voluto dare un segnale di rilancio di un premio già affermato affinché arrivi il messaggio che la cultura può essere un driver importante anche per il crescita economica della città. In questo senso, le aziende siracusane stanno lavorando per trovare percorsi innovativi sui quali ci confronteremo con il sindaco e l’Amministrazione». I tre autori finalisti, tra i quali verrà proclamato il vincitore nel corso della cerimonia conclusiva, sono (in ordine rigorosamente alfabetico): Maria Grazia Calandrone con Dove non mi hai portata (Einaudi); Giuseppe Lupo con Tabacco clan (Marsilio); Matteo Nucci con Sono difficili le cose belle (HarperCollins). Una menzione speciale andràalla scrittrice Veronica Tomassini per il suo L’Inganno (La nave di Teseo). Il Premio Lombardi verrà invece consegnato, nel corso della stessa cerimonia conclusiva, alla casa editrice Le Fate di Ragusa. Navigazione articoli Portopalo, tutto sold out per le repliche di “Colapesce“ sull’isola di Capo Passero Augusta, successo per il festival poetico “Il Federiciano“