“Insieme con la danza per dire basta alla violenza contro le donne” è il titolo del progetto che interesserà il territorio siciliano e che è stato presentato martedì 23 gennaio a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica. L’iniziativa è stata illustrata in occasione della conferenza sul tema “Movimento e connessione: la danza come elemento chiave per la trasformazione sociale” promossa dall’Associazione “Eventi Danza Sicilia” in collaborazione con il Centro Antiviolenza Ipazia di Siracusa, durante la quale sono intervenute in qualità di relatrici, la prof.ssa Marianna Tripi, presidente dell’Ass.ne Eventi Danza e responsabile del settore Danza ASC-CT, la prof.ssa Carmen Andronico, insegnante di danza, l’avvocata Daniela La Runa, presidente del Centro Antiviolenza Ipazia e l’avvocata Maria Grazia Lazzara, componente dell’ufficio legale del CAV. Ipazia. “Con grande emozione, – ha dichiarato l’avv. Daniela La Runa – abbiamo fatto risuonare nelle stanze di uno degli organi costituzionali la nostra voce parlando di violenza di genere, della difficoltà di riconoscimento della stessa nelle sue varie manifestazioni e dell’importanza delle attività di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno. Un grande riconoscimento, – ha concluso – per me e per il Centro antiviolenza Ipazia che fieramente rappresento”. “Crediamo fortemente, – ha dichiarato l’avvocata Maria Grazia Lazzara – che la danza, quale alta espressione artistica del genere umano, rappresenti un valido strumento di prevenzione ed al tempo stesso di cura, durante il tortuoso percorso di fuoriuscita dalla spirale della violenza subita dalle donne ed è per questo che ancora una volta, insieme alla prof.ssa Marianna Tripi, presidente dell’Ass.ne Eventi Danza e responsabile del settore Danza ASC-CT, abbiamo voluto dar vita ad un progetto che mettesse in pratica un processo capace di condurre le donne vittime di violenza verso spazi nuovi di rinascita personale”. “Sono state condivise idee e conoscenze con persone appassionate e dedite al progresso, – ha dichiarato la professoressa Maria Tripi. La sala ha vibrato di entusiasmo ed impegno, creando un ricordo indelebile. Farò il possibile per rappresentare la mia regione, il mio territorio e tutte le scuole di danza affinché la danza non sia solo una forma d’espressione artistica ma uno strumento potente per la trasformazione individuale e collettiva. Ringraziamo, – ha concluso Tripi – il sottosegretario di Stato Patrizio Giacomo La Pietra, il senatore Manuel Vescovi e la coordinatrice dell’evento Serena K. Baldaccini.” Nell’ambito delle attività collaterali messe in campo dal C.a.v. Ipazia volte alla promozione dell’empowerment femminile e al percorso di fuoriuscita dalla violenza delle donne che ne rimangano vittima, si conferma ancora una volta lo stretto connubio tra le innumerevoli qualità espressive ed educative dell’arte, in tutte le sue forme. Dopo il successo del progetto “Muto di Donna”, che sarà presentato venerdì 16 febbraio a Bergamo, nato per aiutare le partecipanti ad esprimere il proprio silente dolore, attraverso la pittura e il colore, il progetto “Insieme con la danza per dire basta alla violenza contro le donne”, trova nelle proprietà taumaturgiche e nella forza della danza una chiave espressiva privilegiata per promuovere la rinascita e il riscatto delle donne vittime di violenza. Navigazione articoli Violenza di genere, presentato a Siracusa il primo Centro di ascolto Il Comune di Priolo facilita e supporta i cittadini nell’accesso digitale ai servizi