Presentato ieri mattina, presso la sala “Archimede” di piazza Minerva 5, il programma del Siracusa Pride 2023.Anche quest’anno la città di Aretusa sarà invasa dall’onda arcobaleno sia con il Pride Village sia tra le strade cittadine, sabato 1° luglio insieme alla poliedrica artista ed attivista per i diritti civili, scelta come madrina, Vladimir Luxuria grazie all’evento organizzato dal coordinamento del Siracusa Pride avente come portavoce le associazioni Arcigay Siracusa e Stonewall GLBT Siracusa.“La grande settimana del Siracusa Pride 2023 – ha dichiarato in conferenza stampa il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini – è alle porte. Ritorna il Village con eventi culturali e sociali con tanti ospiti il 29 e 30 giugno dalle 18 al monumento dei caduti e la grande parata finale il 1° luglio insieme alla nostramadrina, Vladimir Luxuria. Attraverseremo da nord a sud gran parte della città, perché vogliamo affermare con ancora più forza le nostre istanze e rivendicazioni riprendendoci le vie le piazze, le strade della nostra città per fare sentire forte la nostra voce contro un governo che tenta di oscurarci e di annullare le nostre famiglie. È il momento della battaglia politica e noi siamo pronti nella consapevolezza che la maggioranza dei cittadini sostiene la nostra causa. il Pride è nei fatti la più grande opposizione a questo governo“. Il presidente di Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro, rappresentato in conferenza dalla vice presidente Tiziana Biondi, ha dichiarato: “Cancellare è il verbo più caro al governo Meloni, che in meno di un anno attraverso leggi, leggine e provvedimenti ministeriali ha cercato di far arretrare il nostro paese di un bel po’ di anni. Donne, migranti, le persone trans, le famiglie arcobaleno, il dissenso e l’auto determinazione i bersagli preferiti del “caro presidente Giorgia Meloni” e dei suoi sodali ministri. Nemmeno i Pride sono usciti indenni da questa mattanza, patrocini regionali e comunali ritirati, disparità di trattamento e boicottaggio come nel recente Catania Pride. Ancora nel 2023 alcune persone vengono percepite,narrate e di conseguenza trattate come identità non previste, fuori norma, e degne di cancellazione ed occultamento. Noi come comunità LGBTQI italiana, e nella fattispecie aretusea, non possiamo esimerci dal partecipare in massa al Siracusa Pride che si svolgerà il 1° luglio per dimostrare coi nostri corpi in movimento di essere liberi, orgogliosi e resistenti. Una comunità femminista, trans femminista eQueer, che lotta sia per le proprie istanze che per quelle di chiunque vede cancellati i diritti fondamentali e civili dalla giornaliera azione di questo nostalgico governo. Ci vorrebbero in silenzio, ma tutti noi, insieme, dobbiamo e possiamo essere, pacificamente e in maniera colorata e vistosa, rumore e chiasso nelle loro orecchie e nelle loro coscienze!“. “I giovani – ha dichiarato l’assessore alle politiche Giovanili, democrazia partecipata, Città educativa, politiche di Genere, Servizi Demografici ed elettorali, Decentramento, Giancarlo Pavano – parecchie volte, sono molto più avanti degli adulti: non hanno pregiudizi riguardo alle tematiche di genere ed hanno compreso al meglio i cambiamenti che la nostra società sta avendo.Il ministero, già negli anni passati, attraverso un decreto ha indicato ai docenti l’importanza di cominciare a parlare dell’identità di genere, è chiaro che adesso occorre una formazione per il personale scolastico che deve affrontare l’argomento nel migliore dei modi facendo il massimo“ . Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia ha concluso la conferenza stampa dichiarando: “Il prossimo anno sono dieci anni di Pride a Siracusa ma non bisogna dare nulla per scontato, i diritti non sono scontati ma sono preziosi e bisogna sempre combattere soprattutto quando nel mondo e non sono in Italia vengono messi in discussione. Non si tratta solo di un fatto politico: quando il Comune di Siracusa riconosce i figli di coppie omogenitoriali non lo fa solo per i genitori ma soprattutto per la tutela dei figli. A un bambino non puoi appioppare, appena nato, un’etichetta di diversità che poi può trasformarsi in uno stigma, o un ostacolo per il suo pieno sviluppo psico attitudinale. Il Pride non è solo una parata, ma un evento culturale di divulgazione e confronto anche con pensieri diversi“. Il Siracusa Pride 2023 è organizzato da Arcigay Siracusa e Stonewall GLBT Siracusa in collaborazione con: Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci Siracusa, Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Centro Antiviolenza Ipazia, CGIL, COBAS Scuola Siracusa, COBAS pubblico impiego Siracusa, Giosef Siracusa, Giovani Menti Libere, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, Rete Degli Studenti Medi Siracusa, UIL, Zuimama Arciragazzi e con il patrocinio gratuito del Comune di Siracusa. Navigazione articoli A Pietrelcina, per tre giorni, il Reliquiario della Madonna delle Lacrime Polizia Postale e Airbnb alleati dei consumatori contro le truffe delle case vacanze: il vademecum