<<Il nostro Movimento politico si chiama “Uniti per cambiare” e non “Unirsi per il cambiamento”. Pertanto, non siamo noi ad aver redatto e inviato agli organi di stampa il comunicato sui presunti casi di “parentopoli” al Comune di Melilli>>. La precisazione arriva da Nuccio Scollo, consigliere comunale di minoranza, il quale fa chiarezza sulle notizie pubblicate qualche giorno fa da alcuni giornali online di Siracusa e provincia. Agli indirizzi email delle redazioni era infatti pervenuto un lungo comunicato stampa, firmato “Unirsi per il cambiamento”, in cui si faceva riferimento a possibili conflitti di interesse nell’assegnazione dei servizi di trasporto degli alunni da e per il capoluogo e a quello della refezione scolastica. <<Non solo. Noi le note per la stampa – fa notare Scollo – le firmiamo e sottoscriviamo, inviandole sempre dagli indirizzi di posta elettronica personali o istituzionali>>.

In calce al documento anche un breve dichiarazione del sindaco Giuseppe Cannata, che affermava di essere pronto a trasmettere gli atti all’Autorità Nazionale Anticorruzione.  <<Il primo cittadino di Melilli non fa parte di questo pseudo Movimento “Unirsi per il cambiamento”, come invece erroneamente riportato sul comunicato e, in ogni caso – sottolinea Scollo – non ha rilasciato a nessuno dichiarazioni sull’argomento. Non sappiamo chi siano i componenti di questo gruppo politico, non li conosciamo e non abbiamo nulla a che vedere con loro. Ripeto: il sottoscritto, il sindaco e altri esponenti politici melillesi appartengono a “Uniti per cambiare” e forse qualcuno, che non ha avuto il coraggio di firmarsi, ha voluto giocare con le parole “inventandosi” questo movimento>>.

 

 

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