Solidarietà da parte dell’Amministrazione comunale di Priolo Gargallo nei confronti del presidente del Consiglio comunale, Federica Limeri e del segretario a scavalco, Francesca Ganci, per quanto accaduto ieri sera in Consiglio comunale.
Una seduta in cui è venuto meno il rispetto dei ruoli, come ha ribadito lo stesso segretario a scavalco, e in cui si è assistito all’abbandono dell’aula da parte della minoranza.
“Il RISPETTO – ha dichiarato il presidente del Consiglio Federica Limeri – è certamente uno dei “valori più importanti della vita”, quello che ieri è venuto meno nei confronti della sottoscritta e del segretario a scavalco .
Inoltre in merito alle minacce, agli attacchi ingiusti e pretestuosi subiti nello scorso Consiglio comunale, sento il dovere istituzionale di intervenire per ristabilire la verità dei fatti e stigmatizzare il comportamento dei consiglieri di minoranza, nonché per rispedire al mittente le accuse infondate e strumentali e chiarire che non saranno raccolte le provocazioni ed i tentativi di delegittimazione, bensì la posizione della sottoscritta rimane ferma sul segnalare sistematicamente fatti e comportamenti a Sua Eccellenza il Prefetto e all’assessorato agli Enti Locali, per quanto di rispettiva competenza, con riserva di agire in ogni altra sede competente a tutela della propria posizione giuridica, della propria immagine e dell’Istituzione che rappresenta.
Minacce, attacchi scomposti, strumentali allusioni, inesistenti fantasmi fatti aleggiare per condizionare l’attività amministrativa. Nel corso del Consiglio comunale – prosegue Federica Limeri – mi sono limitata ad applicare il regolamento, pedissequamente e con spirito costruttivo, invitando i consiglieri a concludere; ma tali richiami non hanno sortito effetto e quindi mi sono vista costretta a togliere la parola a quei consiglieri che continuamente si sono discostati dalla trattazione dell’argomento, non tenendo
conto dei due tentativi di richiamo precedenti . Quando è emerso, in modo evidente, il tentativo, da
parte di alcuni consiglieri , di trasformare il Consiglio comunale in un campo minato e di intralciare
il funzionamento dell’organo, ho ritenuto di dovere ricorrere alla massima fermezza. Questa sarà
sempre e l’unica impostazione anche delle prossime sedute. Sia chiaro, la sottoscritta non si lascerà intimidire, meno che mai condizionare nel ruolo di Presidente del Consiglio Comunale e continuerà a garantire il rispetto del regolamento, la posizione e le prerogative dei consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, prendendo le distanze e le dovute contromisure rispetto ad ogni intervento che non sia in linea con l’ordine del giorno e con le regole di funzionamento del Consiglio, relazionando sul proprio operato e su ogni episodio che dovesse travalicare i limiti della dialettica politica, al Prefetto ed agli Enti locali”.

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