Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo, a seguito di accurate indagini, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di Restivo Antonino Restivo di 33 anni, residente a Siracusa, già conosciuto alle forze di Polizia ed attualmente agli arresti domiciliari e di Lidia Zocco di 47 anni, residente a Priolo Gargallo, già conosciuta alle forze di polizia per i reati di rapina aggravata, in concorso, tentata truffa. In particolare, alle ore 3.00 circa di ieri notte i poliziotti erano intervenuti in un bar di Priolo Gargallo in via Taranto, ove, poco prima, il titolare era stato vittima di una rapina, durante la quale era stato ferito con un coltello ad una mano dall’aggressore. Subito dopo il rapinatore si era dato alla fuga. Sulla scorta delle indicazioni fornite dai rilievi di polizia scientifica e dei filmati di video- sorveglianza della zona si riusciva ad individuare l’autovettura utilizzata dal rapinatore per guadagnarsi la fuga, che veniva rinvenuta, abbandonata e priva della targa posteriore. Sebbene di proprietà di un’altra persona, dopo una serie di accertamenti la Polizia scopriva che l’autovettura in questione, priva di assicurazione, risultava essere stata assicurata, per ultimo, proprio dal Restivo. Dalla visione delle immagini si riscontrava, altresì, che poco prima della aggressione, Lidia Zocco entrava all’interno del laboratorio di pasticceria per chiedere di avere del cibo, verosimilmente al fine di fornire i necessari elementi al complice. A seguito di verifiche, infatti, gli Agenti hanno accertato che la coppia di malfattori era stata insieme per l’intera giornata, perpetrando nel pomeriggio anche un tentativo di “truffa dello specchietto”. Presso l’abitazione della donna, poi, gli agenti rinvenivano, inoltre, la targa dell’autovettura utilizzata per eseguire la rapina. A seguito di ciò, mentre gli operatori di Polizia erano intenti alla perquisizione, venivano informati della presenza di un estraneo all’ultimo piano della palazzina, nascosto all’interno di un appartamento. Alla luce di quanto sopra, gli Agenti facevano irruzione all’interno dei locali, riuscendo ad individuare e bloccare il Restivo che aveva appena gettato da un finestra posteriore un coltello a serramanico. Immobilizzato, a seguito di perquisizione, l’uomo veniva trovato in possesso di una somma di denaro, verosimilmente quella sottratta nel corso della rapina. Navigazione articoli Siracusa. Rapina in una tabaccheria di via Grottasanta: bottino 3.000 euro Siracusa, chiama i Carabinieri perchè picchiata dal convivente ma finisce in Caserma anche lei per furto e oltraggio ai militari intervenuti