Sottoscritta una ipotesi di contratto integrativo di secondo livello, che si occupa del comparto lapideo, con la Conpri Srl che ha sede a Priolo Gargallo. Lo rendono noto Fillea Cgil e Feneal Uil, con i rispettivi segretari Salvo Carnevale e Alessandro Gionfriddo. Dopo qualche mese di trattativa, la fumata bianca è arrivata ieri nella sede di Confindustria e fra gli obiettivi raggiunti dalle due organizzazioni sindacali edili c’è una migliore indennità di mensa, così come l’indennità di presenza, la cosiddetta “una tantum” riconosciuta a tutti i dipendenti a decorrere dal prossimo mese di settembre e un “premio risultato” al raggiungimento di obiettivi prefissati a decorrere dal 1° gennaio 2023. A regime, ci saranno 33 euro in più al mese oltre a una cifra un tantum che si attesta complessivamente tra i 1400 e 2000 euro che saranno erogati nel 2022. “Un risultato importante – commentano Carnevale e Gionfriddo – inserito in un contesto più ampio. C’è stato un dialogo costruttivo con l’azienda e abbiamo cercato di apportare dei miglioramenti con adeguamenti economici vari alla luce di un impegno sempre costante da parte dei lavoratori stessi, considerato comunque che i parametri degli ultimi anni in questa direzione, sono stati positivi. Siamo riusciti a inquadrare meglio la questione del premio del risultato e i lavoratori potranno così beneficiare delle caratteristiche di questo nuovo contratto integrativo già dal 2023 dove, oltre a tutto quello che porteranno a casa già quest’anno, essi stessi potranno ambire ad un ulteriore premio che può oscillare tra 144 e 360 euro annui. Possiamo tranquillamente parlare di un contratto aziendale straordinario nonostante la dimensione aziendale non sia grande – aggiungono i due segretari di Fillea e Feneal -; resta il fatto che questa forma di concertazione è stata resa più semplice grazie al fatto che ci siamo trovati di fronte un’azienda dove tutti gli operai sono iscritti al sindacato. Questo dovrebbe convincere una volta di più del fatto che organizzarsi e creare le condizioni per fare attività sindacale porta risultati. Va dato atto anche ai datori di lavoro perché denota responsabilità e voglia di ottenere risultati comuni per il bene della propria azienda e dunque dei lavoratori. E’ un messaggio, in fondo, a tutti i lavoratori che operano in aziende non virtuose. Ed è un messaggio (o un appello) alle tante stazioni appaltanti che dovrebbero regolamentare i bandi in modo da consentire a chi non ostacola la partecipazione democratica, dentro i luoghi di lavoro, di avere punteggi di partenza che permettano di stare sul mercato meglio degli altri. Ed è il riassunto di quello che nel dibattito politico di questi giorni si sussurra ma non si raggiunte: partecipazione democratica, rappresentatività, salario”. Navigazione articoli Siracusa. Le Zes incontrano il territorio, proficua collaborazione con le associazioni di categoria Seus 118, mancata applicazione del Ccnl. Ugl Salute Sicilia: “Situazione insostenibile”