Una volante del Commissariato di Priolo Gargallo in servizio di controllo del territorio, mentre percorreva via Castel Lentini, ha notato un gruppo di persone ferme all’altezza di via Megara Ibea, angolo via Palestro. Gli Agenti di Polizia si sono accorti che un uomo, privo di sensi e con una vistosa ferita  al capo, giaceva a terra, sanguinante. Contestualmente, i poliziotti rinvenivano sul posto un bastone in legno, spezzato in due parti, riposto a fianco del malcapitato. Dopo pochi minuti, sopraggiungeva personale sanitario del 118, che, dopo avere accertato le condizioni della vittima, identificata per P. S. , di anni 56, procedeva a trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa, ove veniva ricoverata, nel reparto di terapia intensiva in stato di “coma”.

L’immediata attività info-investigativa eseguita dal personale del Commissariato, consistente nell’acquisizione delle testimonianze dei presenti e nella ricostruzione degli eventi, utilizzando anche le telecamere di sorveglianza poste nelle vicinanze della zona dell’aggressione, che lasciavano intravedere tutte le fasi dell’azione criminale, permetteva di individuare gli efferati autori del reato, compiutamente identificati in due fratelli priolesi: Salvatore e Gino Guzzardi, rispettivamente di  38 e 50 anni. La disamina delle immagini di video sorveglianza, oltre a confermare le dichiarazioni accusatorie rese dai presenti, ha evidenziato  la feroce crudeltà attuata dai fratelli Guzzardi, nei confronti della vittima, presentandosi all’agguato armati di bastone: appena arrivati all’angolo con via Megara Iblea, dopo averlo individuato, si sono scagliati  contro il malcapitato con una violenza inaudita, fino a farloa rovinare in terra e lasciandolo privo di sensi. Nonostante la vittima fosse esanime sul marciapiede, entrambi gli aggressori hanno continuato,  con violenza, a percuoterne il corpo, fino all’intervento di alcuni passanti che hanno bloccato  la furia omicida dei due fratelli. Alla luce degli incontrovertibili elementi di reità riscontrati, gli inquirenti della Polizia di Stato si sono subito adoperati ad effettuare, oltre a mirate perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di entrambi gli indagati, che nel contempo si erano resi irreperibili, anche in posti di controllo in tutta la zona.

Successivamente,  gli autori del pestaggio si sono costituiti presso il Commissariato di Priolo Gargallo.

Alla luce di quanto sopra, considerate le condizioni sanitarie della vittima che, allo stato, è ricoverata in “Sala rianimazione”, in stato di coma e, in considerazione della feroce e dolosa premeditazione attuata dai fratelli Guzzardi, i due congiunti sono stati accompagnati al Carcere di Cavadonna, su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa.

Sono in corso ulteriori indagini per accertare i motivi che hanno spinto i due fratelli Guzzardi ad operare l’efferato pestaggio che ha reso in fin di vita la vittima.

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