Il gruppo di lavoro guidato da Sergio Pillitteri e composto da Gloria Siniscalchi, Alessandro Tringali, Giuseppe Matarazzo, Antonino Risuglia, Giusy Maltese, Giovanna Tidona, Lucia Genovese, Sebastiana Mozzicato e svariati firmatari dell’associazione “Per la città che vorrei” presenteranno un report sulla Siracusa e sul territorio provinciale. L’appuntamento è per sabato 29 aprile alle 10,30 in una biblioteca cittadina. “Si è sviluppato uno studio approfondito della nostra città, della nostra provincia, partendo dai progetti già presentati mesi addietro – ha detto Pillitteri – Un’analisi dettagliata delle esigenze della nostra città, delle richieste e consigli dei nostri turisti, dei punti di forza e debolezze, idee e spunti di riflessione utili per un vero e proprio Rapporto analitico, che contiene anche il consuntivo del questionario sull’accoglienza turistica lanciato già prima dell’estate, dove verranno tirate le somme sulle opinioni dei turisti e residenti rispetto alla rete dei servizi e alla capacità di fare sistema in città e in provincia”. Pillitteri ringrazia quanti hanno partecipato, soprattutto i giovani “che hanno fatto uno straordinario lavoro ma anche cittadini e docenti. Il gruppo è stato presieduto da personalità del mondo accademico e del mondo manageriale e rappresenterà una buona base programmatica utile alle amministrazioni e le istituzioni, agli enti di sviluppo e alla comunità territoriale”. “La politica e la città – ha terminato Sergio Pillitteri – hanno bisogno di piattaforme programmatiche come il nostro report su Siracusa. È necessario dar valore alle istanze dei cittadini, non può esserci politica fatta nei salotti e nelle stanze di partito, serve aprirsi alle tante risorse umane, intellettuali ed al mondo dell’associazionismo. Se non si parla la lingua del cittadino comune la politica fallisce il suo ruolo, essa non è connessa con la comunità” Navigazione articoli “Melilli Sicura”. Attivato il servizio di Pronto Intervento del Comando di Polizia Locale. Pensioni, gli aumenti di maggio 2023: a chi spettano e quando arrivano i pagamenti