Recepito l’invito lanciato dal Movimento 5 Stelle di rinunciare al pass ZTL, riflessione senza alcuna polemica del consigliere Salvatore Costantino.

A detta dei colleghi pentastellati, il pass risulterebbe un privilegio non utile allo svolgimento delle funzioni da consigliere comunale.

<È proprio su questo punto di vista che ci troviamo in disaccordo – dice il consigliere Costantino – perché in questo modo viene dato per scontato un uso improprio dello strumento, ma soprattutto non prende in considerazione che il pass  è un dispositivo di cui sono dotati tutti quei cittadini che sono obbligati a recarsi presso il centro storico per motivi di lavoro o perché residenti>.

<Nel caso specifico, i consiglieri sono obbligati, per svolgere la loro funzione, a recarsi presso il palazzo Vermexio e non soltanto quando il meteo è favorevole, ma anche in condizioni climatiche avverse> – dice Costantino.

<La cosa importante, ne siamo convinti, è che il suddetto benefit venga utilizzato con coscienza e parsimonia,  “solo ed esclusivamente per  impegni di carattere politico”, e alla effettiva necessità al fine di ridurre il più possibile la congestione dei parcheggi d’Ortigia, in altre parole non utilizzare il pass per motivi personali o ad uso della propria famiglia> – dice Salvatore Costantino in risposta alla proposta dei pentastellati.

<Nel rispetto delle scelte altrui ci sentiamo quindi di assumere un atteggiamento che non va in direzione opposta a chi ha dichiarato di voler rinunciare al pass del ZTL. Semplicemente si tratta di ponderarne l’utilizzo. Nel voler dimostrare un cambio di direzione, in qualità di Capogruppo dei Democratici per Siracusa  confermo lì intenzione di rinunciare al “privilegio” della dotazione dei telefoni cellulari e utenza perché questi, diversamente dal pass, rappresentano davvero un benifit oneroso ed dal nostro punto di vista inutile> – aggiunge Costantino.

<Resta inteso che la città ha bisogno di ben altro: in primis una larga intesa programmatica su tematiche importanti come per esempio la qualità della vita, la salute dei cittadini, il rilancio del polo industriale mai come adesso in una sofferenza tale da determinare una crisi occupazionale senza precedenti, e non ultimo incentivare la filiera agricola rilanciando in chiave moderna i prodotti del nostro territorio> – conclude Costantino.