Continua lo stato di agitazione dei lavoratori della Revisud srl, azienda che opera nelle attività di manutenzione meccanica presso gli impianti ENI Versalis. In queste settimane hanno continuato a reclamare il mancato pagamento degli stipendi arretrati da parte della ditta “che continua – dicono i segretari provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Angelo Sardella, Antonio Recano e Giorgio Miozzi – con un atteggiamento arrogante ed irresponsabile, a non mantenere gli impegni e alimenta pericolosamente la tensione che scaturisce dal disagio di lavoratori che hanno difficoltà a soddisfare i
bisogni primari delle proprie famiglie. Vertenze come queste, che nel petrolchimico di Priolo stanno diventando una triste normalità, meriterebbero un’analisi attenta ed obbiettiva sul progressivo progetto di dismissione, che ha contribuito a far saltare nel nostro territorio anche l’antico scambio tra lavoro e salute”.

Per il sindacato e per i lavoratori tutto questo risulta insopportabile, “e obbliga tutti ad impegnarsi nella
costruzione di quelle condizioni di civiltà e dignità necessarie per restituire valore al diritto di cittadinanza, e difendere realmente diritti e dignità, presupposto indispensabile alla convivenza civile e alla coesione sociale”. Venerdì 4 novembre i lavoratori Revisud Srl presidieranno la portineria Versalis, chiedendo la solidarietà attiva di tutti i lavoratori.

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