Proseguono con incisività i servizi di prossimità posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto, finalizzati alla prevenzione dei reati, con particolare riguardo a quelli contro il patrimonio ed al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti, problematica abbastanza diffusa sul territorio e per la quale permane sempre molto alta l’attenzione dei Carabinieri. Nella giornata di domenica, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto, durante un servizio in abiti civili e con auto di copertura, hanno notato 2 autovetture con a bordo 3 giovani, che percorrevano l’autostrada Catania – Siracusa – Rosolini a velocità sostenuta. I militari hanno, pertanto, deciso di fermare la prima vettura in una piazzola di sosta nei pressi di Avola, mentre la seconda, che procedeva a tutta velocità è stata bloccata dopo l’uscita dallo svincolo autostradale di Rosolini. Le conseguenti perquisizioni personale, veicolare e domiciliare hanno permesso di rinvenire circa 102 grammi di cocaina purissima e materiale per il confezionamento delle dosi, nella disponibilità di Corrado Di Natale, rosolinese 35 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, mentre nulla è stato trovato nella disponibilità degli altri due fermati, C.S. e D.F., entrambi catanesi, abitanti a Rosolini, rispettivamente di 27 e 31 anni. Tuttavia, le successive perquisizioni informatiche effettuate sui telefoni in uso ai 3 uomini hanno consentito di ricostruire, con messaggi audio e di testo, le ore precedenti il controllo e la loro correità poiché insieme si erano recati a Catania per l’acquisto dello stupefacente al fine di alimentare la loro piazza di spaccio di Rosolini. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati sottoposti, nelle rispettive abitazioni, al regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, mentre la droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio Analisi delle Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Catania per attestarne il grado di purezza. Navigazione articoli ROSOLINI. LA MORTE DEL PICCOLO EVAN: LA MADRE ERA STATA GIÀ INDAGATA PER MALTRATTAMENTI Ust Cisl: “Verificare le condizioni per l’inizio della scuola”