Il sindaco di Rosolini, Giovanni Spadola, si improvvisa detective e, accompagnato da un dirigente del Comune, compie un’ispezione anti assenteismo negli uffici municipali. La scoperta lascia esterrefatto lo stesso primo cittadino, quando verifica che due dipendenti comunali, dopo avere timbrato il cartellino delle presenze, non erano sul posto di lavoro. Inoltre, uno dei due assenteisti, impiegato a 36 ore settimanali, quindi full time, pur non essendo sul posto di lavoro, si segnava persino lo straordinario pur essendo assente dall’ufficio.

Per i due ‘furbetti ‘ sono scattati subito i provvedimenti disciplinari: trenta giorni di sospensione dal lavoro, ma le conseguenze potrebbero essere ancor più gravi, fino ad arrivare al licenziamento.

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