Le RSU UIL FPL del Comune di Siracusa alzano la voce in merito al personale in servizio nell’Ente e ancora in regime di part time. Per Alda Altamore, Francesco Fortuna, Giusy Campagna e Federica La Pira “E’ arrivato il momento di mettere fine al precariato più odioso, quello che da anni tiene i lavoratori part time segregati in un regime, appunto, di ore parziale, che non solo non consente di erogare servizi ai cittadini, ma che, con i chiari di luna della attuale manovra finanziaria in tema di pensioni, condanna tutti i lavoratori part time a un futuro di povertà”. Da tempo, infatti, è stato chiesto al Comune di Siracusa di programmare un adeguamento delle ore utilizzando gli strumenti a disposizione, dal budget assunzionale agli incrementi giuridici ex lege permessi, ma la tempistica del Comune è sempre insufficiente rispetto alle varie problematiche dei lavoratori. “Recentemente, il 24 ottobre u.s., abbiamo chiesto un incontro specifico alla catena decisionale politica e gestionale dell’Ente ma, come al solito, il risultato è stato un clamoroso silenzio, così come quando abbiamo chiesto di comprendere meglio una serie di applicazioni…diciamo così, sui generis… per istituti contrattuali riguardanti i lavoratori tutti o diritti dei lavoratori più deboli, ma dobbiamo amaramente constatare che quando c’è da interfacciarsi con i rappresentanti dei lavoratori l’Amministrazione fa orecchio da mercante.” “Conosciamo bene – proseguono Altamore, Fortuna, Campagna e La Pira – i lacci e lacciuoli di una normativa astrusa e avulsa dal buon senso che ha scelto di distruggere i pubblici servizi. Nascondersi, però, dietro questo comodo alibi e non fare quel che è possibile mettere in campo in favore dei propri lavoratori, riteniamo sia una scelta a perdere che finisce col mancare di rispetto ai dipendenti e, soprattutto, ai cittadini” Navigazione articoli Caro voli, Codacons: “Per Natale aumento di prezzi immotivato“ Siracusa, le reliquie di Santa Lucia a Roma dal 17 al 19 novembre