Agenti del Commissariato di P.S. di Avola, dopo aver raccolto le denunce presentate da due coniugi, in ordine ad alcuni furti di vasi, fiori e piante perpetrati ai danni della tomba, ove è sepolta la figlia prematuramente scomparsa, iniziavano una scrupolosa attività investigativa al fine di individuare l’autore dei reati e porre fine agli odiosi furti che offendevano la sacralità dei luoghi ed arrecavano profondo dolore alla coppia.
Le indagini consentivano di identificare la responsabile, una donna di 63 anni e, anche grazie ad apposito decreto di perquisizione emesso dalla Autorità Giudiziaria, di rinvenire presso l’abitazione di residenza della stessa cinque vasi comprensivi di piante rubate dalla tomba sita nel Cimitero di Avola.

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