“Il consistente abbattimento della spesa per i ricoveri di cittadini della provincia di Siracusa in strutture sanitarie di altre regioni dimezzata dai 22,8 milioni di euro del 2019 agli 11,9 del 2021, è la dimostrazione che i cambiamenti funzionano e con le maggiori risorse che non andranno verso altre regioni e rimarranno a disposizione dell’Azienda potremo aumentare gli investimenti, innalzando la qualità delle prestazioni sanitarie nelle strutture del territorio siracusano”.
Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra commentando i risultati
dell’Analisi della Mobilità passiva ospedaliera nel 2021 realizzata da Kpmg e presentata a Palermo
dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.
Dallo studio emerge che il 64 per cento della popolazione della provincia di Siracusa si è ricoverato in
strutture del territorio siracusano. Soltanto il 6 per cento si è spostato fuori regione mentre il restante
30 per cento ha fatto ricorso a strutture sanitarie in altre province della Sicilia per specialità che in massima parte, per legge, l’Asp di Siracusa non può erogare come cardiochirurgia, chirurgia toracica ed
altre specialità tipiche dei DEA di secondo livello.
“A Siracusa si conferma il trend regionale degli ultimi due anni di una consistente diminuzione
dell’ammontare della spesa di cittadini che sono andati fuori regione – prosegue il direttore generale -.
E’ un segnale confortante di fiducia dei cittadini verso il servizio sanitario reso nel nostro territorio, pur
considerando l’impatto che nella mobilità passiva ha potuto avere il covid, che incoraggia ad andare
avanti, con le ulteriori risorse risparmiate a disposizione, a continuare a profondere ogni sforzo per
ridurre le liste di attesa, incrementare il personale sanitario e investire nel potenziamento del parco
tecnologico e in interventi di efficientamento delle strutture ospedaliere e territoriali della provincia per
cui già grandi passi avanti si stanno facendo con le risorse regionali, nazionali ed europee a disposizione
dell’Azienda. Con i concorsi per direttori di strutture complesse, di cui ad oggi ne sono stati portati a
termine 18 su 44 complessivamente avviati – mentre i restanti concorsi procedono speditamente –
stiamo dando stabilità all’organizzazione delle Unità operative complesse, soprattutto dei reparti
ospedalieri, gran parte dei quali per decenni retti da facenti funzioni. Negli ultimi due anni, pur con le
ben note difficoltà a livello nazionale a reperire figure mediche specialistiche, sono stati assunti di ruolo
all’Asp di Siracusa 196 dirigenti medici delle diverse discipline, 24 della dirigenza sanitaria non medica e
14 della dirigenza amministrativa professionale e tecnica nonché 295 infermieri professionali assunti
attraverso procedure di stabilizzazione, assunzioni per concorsi e mobilità. A questi si aggiungono 52
unità assunte nel Comparto tra educatori professionali, logopedisti, tecnici della prevenzione degli
ambienti di lavoro, fisioterapisti, tecnici di laboratorio, ostetriche, tecnici di radiologia, ortottisti,
operatori socio sanitari, assistenti sociali e 7 tra coadiutori amministrativi e programmatori oltre alle
centinaia di unità di personale acquisite per fronteggiare l’emergenza covid.
Nel ringraziare tutto il personale dell’Azienda, sanitario, tecnico, amministrativo, professionale, della
dirigenza e del comparto, mi fa piacere comunicare che molto presto, dopo i concorsi per i dirigenti,
saranno espletati gli avanzamenti di carriera con l’attribuzione di posizioni organizzative già caposala o
coordinatori nei dati ruoli, per tutto il personale che ha i titoli. Ad oggi sono già state istituite circa 180
posizioni organizzative e, conclusa speriamo bel più breve tempo possibile la contrattazione con i
sindacati, si procederà a indire i relativi bandi”.

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