Da oggi l’obbligo del Green pass diventa realtà nel mondo della scuola e un primo banco di prova saranno gli esami di riparazione con gli istituti che dovranno verificare se il personale è in regola oppure no con il certificato verde. In attesa della piattaforma web, la super app su cui è al lavoro il ministero si partirà con i controlli manuali attraverso la app VerificaC19, utilizzata anche da bar e ristoranti. Affinché la piattaforma diventi operativa bisognerà aspettare l’avvio vero e proprio delle lezioni. Ieri, intanto, è arrivato l’atteso via libera del Garante della privacy che, in via d’urgenza, ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri che introduce modalità “semplificate” di verifica delle certificazioni verdi del personale scolastico. “Abbiamo lavorato moltissimo con il garante della Privacy, è giusto che i dati sanitari siano riservati. Dal 13 settembre sarà funzionante la piattaforma per il controllo del green pass. Solo il preside vedrà chi è presente, e ognuno avrà semaforo rosso o verde”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ospite a Tg2 Post. Nelle prime due settimane di settembre, invece, ci sarà il riconoscimento manuale. Poi ha assicurato che “i 7 milioni di studenti delle scuole statali, più quelli delle paritarie, troveranno la scuola in presenza perché la scuola è in presenza, una scuola che non ha chiuso in estate ma ha sperimentato con i laboratori e una scuola che partirà già con tutti gli insegnanti”. Intanto le Regioni hanno aperto ai test salivari per gli studenti per il monitoraggio della pandemia nelle scuole elementari e medie. “È prioritaria l’apertura delle scuole e, quindi, la presenza degli studenti in piena sicurezza, superando definitivamente la didattica a distanza” ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, che ha esaminato i documenti sul Piano di monitoraggio della pandemia nelle scuole elementari e medie e le Indicazioni strategiche redatti da diversi soggetti, coordinati dal ministero della Salute. Documenti di cui le Regioni “condividono gli obiettivi”, anche se si tratta di “migliorare alcuni aspetti”. Sul Green pass a scuola, critico il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi: “alla vigilia dell’apertura ufficiale dell’anno scolastico, non sapendo ancora dare indicazioni gestionali sull’utilizzo del green pass a scuola, si limita a dare informazioni e suggerimenti. Il problema è spostato in capo alle scuole”. E domani verrà depositata alla Camera e al Senato una petizione firmata da oltre 25 mila tra docenti, personale Ata, genitori e studenti per chiedere al Parlamento di non convertire il decreto sul Green pass nelle scuole. Ad annunciarlo è stato avvocato ligure Daniele Granara. Navigazione articoli Siracusa. Scuola, manifestazione dei cobas lunedì 30 davanti alla prefettura: “No al green pass a scuola” Scuola in sicurezza. In Sicilia test salivari a campione, monitoraggi e mascherine