“Da circa sette anni il sistema scolastico si avvale dell’ormai famigerato algoritmo, un software che
provvede ad assegnare le cattedre agli oltre 850.000 docenti precari presenti in Italia.
Purtroppo fin dalla sua applicazione, questo software ha creato degli errori notevoli penalizzando i
tanti docenti che annualmente presentano domanda di assegnazione di una cattedra“. Lo dichiara in un comunicato il sindacato Sinalp Sicilia, a firma del suo segretario, Andrea Monteleone.
Anche l’anno scolastico 2022-2023 ha visto ancora una volta i docenti essere vittime di questo algoritmo misterioso e mal funzionante che nessuno ad oggi vuole o ha voluto modificare e migliorare.
“Se da un punto di vista di miglior operatività – continua Monteleone – questo software certamente ha notevolmente agevolato chi si è sempre occupato della gestione dell’assegnazione delle cattedre ai docenti precari, nei fatti il suo malfunzionamento ha creato notevoli danni sia nello scorrimento delle graduatorie e sia nella relativa assegnazione delle cattedre“.
“Questo algoritmo già da qualche anno – precisa il segretario Sinalp Sicilia – non risponde per nulla ai criteri prefissati della meritocrazia e della trasparenza. Oggi ci troviamo in presenza di un algoritmo che non permette a nessun docente precario di conoscere i criteri applicati per le assegnazioni delle cattedre.
Questo algoritmo consente di elaborare solo una volta la richiesta del docente per l’individuazione
della cattedra. Quindi quando è il proprio turno di nomina ed il sistema genera una scuola con cattedra libera, ma quella scuola non è tra le scuole scelte dal docente, lo stesso non ottiene alcun incarico.
Lo stesso algoritmo al turno successivo, invece di ripartire da quel docente che ha comunque un
maggior punteggio, riparte dal successivo docente, quindi con un punteggio più basso, ma ancora
non lavorato dal software”.
Se proprio risulti di difficile correzione eliminare questo “bug” dal software, il Dirigente di Sinalp
Scuola, Giuseppe Lombardo propone al Ministero di fornire tutti gli Uffici Regionali USR delle liste dei posti disponibili per classi di concorso prima della scelta delle scuole.
Ciò garantirebbe una certa meritocrazia permettendo a chi ha maggior punteggio di servizio di poter
scegliere prima di chi ha un punteggio più basso.
L’attuale sistema di assegnazione, anche in questo anno scolastico appena terminato, ha consegnato
le cattedre a diversi docenti precari con un punteggio inferiore rispetto agli altri con maggior
punteggio, ma che non avevano l’istituto scolastico interessato dall’algoritmo, nel proprio elenco di
preferenze.
“Alla luce dell’imminente presentazione delle istanze online con il caricamento di 150 istituti scolastici preferiti per il mese di luglio, come Sinalp – conclude il Segretario Regionale, Andrea Monteleone, siamo abbastanza preoccupati per il ripetersi, per l’ennesima volta, della vergognosa mancanza di rispetto ed equità verso tutti quei docenti che, pur avendone titolo, si ritroveranno senza cattedra a causa di un algoritmo che non si riesce o non si vuole correggere“.

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