I consiglieri comunali Simona Princiotta, Salvo Sorbello e Concetta Vinci avanzano una mozione per l’abolizione della seconda commissione consiliare. “Da svariati mesi – spiegano i tre consiglieri- non si riunisce la 2^ Commissione consiliare, competente per le seguenti materie: cultura, scuola, spettacolo, turismo, gioventù, politiche e servizi sociali, pari opportunità e immigrazione e per tutti i regolamenti di competenza. Nonostante ripetute sollecitazioni, appare ormai evidente come non si voglia fare operare proficuamente un organismo a cui sono demandate tematiche di importanza fondamentale per la nostra città. Alcune di esse sono venute alla ribalta anche di recente, come gli asili nido, la refezione, il sostegno alle persone con disabilità, agli anziani (basti pensare a Casa Monteforte), alle persone indigenti. Più volte questo sconcertante immobilismo- proseguono Princiotta, Sorbello e Vinci- è stato evidenziato anche in consiglio comunale, ma il Presidente, al quale pure compete, secondo le norme vigenti, il compito di attivare le commissioni e di riunire periodicamente, almeno una volta al mese, i Presidenti delle Commissioni al fine di coordinare le attività ed armonizzare il programma di lavoro del Consiglio Comunale con quello delle Commissioni nulla di risolutivo ha fatto”. Princiotta, Sorbello e Vinci ricordano che, “sempre secondo i regolamenti vigenti, le Commissioni Consiliari hanno il compito di stabilire i rapporti di coordinamento fra il lavoro della Giunta e quello del Consiglio Comunale e di facilitare i lavori del Consiglio. A tal fine preparano i lavori del Consiglio, esprimendo i pareri sulle proposte di delibera e proponendo anche eventuali emendamenti; esaminano preventivamente provvedimenti di rilievo della Giunta su richiesta della stessa; esperiscono, ciascuna nel settore di propria competenza, indagini conoscitive e formulano proposte per delibere, dibattiti, incontri e convegni su temi specifici; possono richiedere l’intervento alle proprie sedute, dei Dirigenti o di altri dipendenti del Comune per chiarimenti di carattere tecnico; possono invitare, a titolo gratuito, esperti anche se non dipendenti del Comune per consulenze su problemi che richiedono il contributo di specifiche competenze”. Navigazione articoli Articolo precedente Bilancio di previsione, la consigliera D’Amico invita i colleghi alla sua approvazione per evitare il commissariamento