S i è conclusa l’8 maggio l a manifestazione di Italia Nostra “ Settimana del Patrimonio culturale 2022 ” intitolata quest’anno “ Italia salvata e da salvare ” . Oltre quaranta eventi sparsi su tutto il territorio nazionale: da passeggiate patrimoniali a visite guidate, aperture o manutenzioni straordinarie, convegni e gazebo informativi, eventi online e divulgazione con filmati. Il 5 maggio con l ’apertura straordinaria del la Pirrera Sant’Antonio a Melilli ha posto l’attenzione sul prezioso bene culturale ibleo . Principali attori dell’evento gli alunni della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “ G. M. Columba” di Sortino, accompagnati dalle insegna n ti e dal Dirigente Scolastico prof.ssa Gloriana Russitto . All’interno della Pirrera , la più grande cava a cielo chiuso per l’estrazione di pietra calcarea del Mediterraneo, gli scolari hanno potuto sia godere di esperienze sensoriali, come l’assoluto silenzio oppure l’eco delle rispettive voci , sia apprendere le antiche tecniche per l’ estrazione della pietra. Sono stati affrontati gli a spetti geologici , quelli strutturali (come cioè si snodano le gallerie sotterranee ), il tipo di manovalanza impiegata nei secoli, la fase commerciale e infine quella di rifinitura, ovvero come gli scalpellini locali lavoravano nelle rispettive botteghe la pietra prenotata in cava e trasportata nei laboratori dai carrettieri. A tal proposito sono state avocate alcune delle famiglie più importanti dei livellatari (borghesi che avevano in concessione dal Demanio la locazione della cava) e degli ultimi esponenti dell’artigianato artistico locale nella lavorazione della pietra : le famiglie Annino, Aresco, Misenti etc. Per apprendere meglio la perizia dei pirriator i ( cioè dei tagliapietre che lavoravano all’interno della cava ) , e degli scalpellini , gli alunni hanno percorso le vie della città e ammirando le bellezze del suo patrimonio artistico. Sono state a tal riguardo visitate chiese e palazzi: da l Convento dei PP. Cappuccini, con l’accoglienza di padre Angelo Catalano ; alla chiesa di Sant’Antonio, retta da padre Gaetano Giuliano, con la collaborazione del signor Santo Scala; da quella dello Spirito Santo ai limitrofi palazzi Vinci – Nicosia e poi quello Marino; dal Duomo, dedicato a San Nicola, con il particole culto dei “picciriddi salati” , con il famoso altare del SS. Sacramento realizzato in stalattiti e stalagmiti e la mostra dei Paramenti sacri; alla chiesa dedicat a a San Sebastiano , sita nella magnifica cornice dell’omonima Piazza caratterizzata dall’artistico loggiato e dalla “Macchinetta per il fuochi d’artificio” . L a Settimana del Patrimonio culturale 2022 è coincisa con la festa patronale di Melilli . Quindi gli alunni – oltre ad ammirare capitelli, fregi, tutti gli elementi architettonici, pilastri e colonne , dove era possibile apprezzare la bravura degli scultori nel modellare la pietra della Pirrera – , hanno avuto la possibilità di accostarsi alla quattrocentesca statua taumaturgica di San Sebastiano e agli ex voto in cera che a centinaia si conservano nei locali della chiesa. Alla fine della giornata, a tutti gli alunni e alle insegnanti è stata donata una pubblicazione sul la Pirrera di Melilli, nelle qual e poter eventualmente approfondire tutti gli aspetti trattati verbalmente per l’ occasione .Sezione di Melilli – Via Middletown, Navigazione articoli Lavoratori Asu in sciopero per tre giorni: “Chiarezza sulle risorse destinate a noi” Vicenda zona industriale, il sindaco di Priolo incontra i sindacati