Le ex Province siciliane andranno al voto domenica 15 dicembre. La data era già stata individuata nel corso del vertice di maggioranza del centrodestra alla Regione e ora c’è l’ufficialità. Il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina, hanno firmato il decreto di indizione delle elezioni.
In questa tornata elettorale, ad ogni modo, non saranno i cittadini a recarsi alle urne per rinnovare i vertici degli enti, ma soltanto sindaci e consiglieri comunali.
Andranno al voto sei province (Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani) per eleggere presidenti e consiglieri dei liberi consorzi. Nelle tre Città metropolitane (Palermo, Catania e Messina) si voterà soltanto per i Consigli metropolitani, dal momento che il vertice dell’ente sarà affidato al sindaco della Città metropolitana.
La gestione commissariale da parte dei dirigenti della Regione va avanti da circa dieci anni. La legge voluta dall’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, che aveva eliminato le ormai vecchie province, verrà, dunque, attuata fino in fondo per la prima volta. Ma sono in tanti a chiedere di ritornare all’elezione diretta, sia per quanto riguarda il presidente della Provincia, sia per quanto riguarda i consiglieri provinciali.
Il nodo centrale, tuttavia, sarà la dotazione finanziaria di enti che nell’ultimo decennio sono stati lasciati a secco.

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