I sindaci siciliani hanno incontrato i nove prefetti dell’Isola per rappresentare, in tutta la loro gravità, le forti criticità finanziarie e organizzative degli Enti locali siciliani. Si tratta di una “condizione drammatica” che è stata ampiamente descritta nei mesi scorsi a Governo e Parlamento e che rischia di determinare una grave crisi istituzionale le cui conseguenze ricadrebbero inevitabilmente sui cittadini. Le gravissime criticità finanziarie e organizzative hanno indotto l’Anci Sicilia a proclamare una mobilitazione a partire sin dal 25 maggio scorso con l’approvazione di un’identica delibera da parte di oltre 120 Comuni. Gli atti adottati dalle Giunte municipali sottolineavano l’inadeguatezza dell’attuale quadro normativo a fronte del progressivo aumento di Enti che dichiarano il dissesto, che sono costretti a ricorrere ad un piano di riequilibrio e che manifestano altri elementi di sofferenza sul piano finanziario e delle problematiche di carattere organizzativo dovute alla carenza di figure professionali qualificate nelle piante organiche. Relativamente alle problematiche di carattere organizzativo i dati di un recente monitoraggio condotto dall’Anci Sicilia, hanno evidenziato che i posti vacanti nelle piante organiche dei Comuni siciliani sono circa 15 mila e tra questi circa 4.000 fra dirigenti e categorie D. Si comprende come in tali condizioni sia complesso erogare servizi di qualità a cittadini e imprese e particolarmente arduo utilizzare in maniera efficace le tante risorse della Programmazione comunitaria 2021-2027 e del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Navigazione articoli Pensioni e tredicesima: diffuso il calendario di Poste Italiane per il pagamento ROSOLINI. TRUFFE AGLI ANZIANI, I CARABINIERI INCONTRANO LE POTENZIALI VITTIME