Grave aggressione ai danni di un agente di Polizia penitenziaria, presso la Casa Circondariale di “Cavadonna“, a Siracusa. La denuncia è del Segretario Nazionale Polizia di Giustizia, Davide Scaduto. “Gli uomini e le donne del Corpo – il suo sfogo- sono ormai stanchi di operare in condizioni in cui le violazioni delle regole sono diventate quotidiane”. Ieri, poco prima delle 13:00, stando al racconto del sindacato, un poliziotto penitenziario, dopo avere negato a un detenuto di alta sicurezza di sostare in una zona di passaggio, avrebbe prima subito gravi offese, poi è stato aggredito con calci e pugni. Immediatamente in suo supporto sono intervenuti i poliziotti presenti. L’agente è ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso, con una prognosi di 10 giorni. “Non si tratta più di semplici aggressioni – fa notare Scaduto – tali comportamenti sono una grave offesa all’istituzione della nostra Repubblica, che i detenuti sembra oramai non riconoscono più come inviolabile; le aggressioni e gli oltraggi alla divisa dei poliziotti penitenziari, pare, non sia più un interesse da tutelare o da salvaguardare”. La segreteria nazionale del sindacato chiede “interventi governativi più incisivi per inasprire le sanzioni al fine di ritornare a gestire i nostri penitenziari in piena sicurezza”. Solidarietà al poliziotto aggredito e agli agenti penitenziari in servizio a Cavadonna dove, evidenzia infine Scaduto, “le condizioni lavorative sono tra le più difficili della regione”. Navigazione articoli Lentini, tenta furto in un negozio e si ferisce sfondando la vetrata: arrestato Etna, nuovo flusso lavico a quota 1.900 metri